Corsa all’AI: gli USA stanno perdendo il vantaggio sulla Cina
USA e Cina in testa a testa sull'IA: i modelli cinesi hanno raggiunto la parità qualitativa mentre gli USA dominano negli investimenti privati

Gli Stati Uniti mantengono ancora la leadership mondiale nell’intelligenza artificiale all’avanguardia, ma la Cina ha ridotto considerevolmente il divario tecnologico (come del resto ha illustrato il caso Deepseek). È quanto emerge dall’ultimo rapporto dell’Università di Stanford, giunto alla sua ottava edizione e pubblicato lunedì.
Una competizione sempre più serrata su tutti i fronti
Il documento rivela che le istituzioni statunitensi hanno prodotto 40 modelli di IA rilevanti nel 2024, contro i 15 cinesi e i 3 europei. Tuttavia, la qualità dei modelli cinesi ha registrato progressi impressionanti, raggiungendo quasi la parità su due parametri fondamentali dopo essere stata indietro di oltre dieci punti percentuali rispetto ai modelli americani solo un anno prima.
Particolarmente significativo è il sorpasso della Cina in ambito accademico e brevettuale, dove ora guida la classifica mondiale per numero di pubblicazioni scientifiche e brevetti depositati nel settore dell’intelligenza artificiale.
Gli Stati Uniti dominano negli investimenti, ma il panorama cambia

L’area in cui gli USA mantengono un vantaggio schiacciante è quella degli investimenti privati. Secondo Stanford, le aziende americane hanno attratto 109,1 miliardi di dollari lo scorso anno – quasi 12 volte i 9,3 miliardi cinesi e 24 volte i 4,5 miliardi britannici.
A livello globale, l’IA generativa ha catalizzato 33,9 miliardi di dollari in investimenti privati, con un incremento del 18,7% rispetto all’anno precedente. Anche l’adozione aziendale ha subito un’accelerazione significativa: il 78% delle organizzazioni ha dichiarato di utilizzare l’IA nel 2024, rispetto al 55% dell’anno precedente.
La competizione si è intensificata non solo tra nazioni, ma anche tra le principali aziende del settore. Se fino alla fine del 2022 OpenAI e Google formavano un gruppo ristretto di aziende con un chiaro vantaggio, oggi esistono modelli rivali credibili sviluppati da Meta, Anthropic, xAI e altri player.
“La corsa è più serrata che mai e nessuno ha un vantaggio decisivo”, conclude il rapporto di Stanford, sottolineando l’importanza strategica di questa competizione tecnologica che, secondo molti leader della Silicon Valley e di Washington, inclusa l’amministrazione Trump, sarà determinante per il futuro della sicurezza nazionale americana.


