Progetto Kuiper, la sfida di Amazon a Starlink entra nel vivo: annunciata la data del primo lancio
Amazon lancerà i primi 27 satelliti Kuiper il 9 aprile, sfidando il dominio di Starlink nel neonato settore delle connessioni internet a banda ultra larga via satellite.

Il colosso dell’e-commerce fa un passo decisivo verso la realizzazione della sua rete internet satellitare. Mercoledì 9 aprile, alle ore 12:00 ET (le 18:00 in Italia), Amazon lancerà i primi 27 satelliti in orbita terrestre bassa nell’ambito del suo ambizioso Progetto Kuiper, segnando ufficialmente l’ingresso di Amazon nella corsa per la fornitura di internet dallo spazio.
Amazon sfida Starlink: ci siamo
Annunciato nel 2019 con la promessa di un investimento di 10 miliardi di dollari, il Progetto Kuiper sta finalmente per concretizzarsi. La missione, denominata “KA-01” (Kuiper Atlas 1), utilizzerà un razzo Atlas V della United Launch Alliance e partirà dalla Cape Canaveral Space Force Station. Amazon ha già predisposto una pagina dedicata alla missione, dove fornirà aggiornamenti e trasmetterà in diretta il lancio.
I piani dell’azienda prevedono il dispiegamento di 3.200 satelliti attraverso 80 lanci, con l’obiettivo di iniziare a fornire servizi internet già entro la fine di quest’anno. Una mossa ambiziosa che mette Amazon in diretta competizione con Starlink di SpaceX, l’attuale leader del settore con circa 7.000 satelliti già in orbita.
Una sfida con un vincitore: i consumatori

La battaglia per il dominio dell’internet satellitare vede protagonisti, oltre ad Amazon e SpaceX, anche altri attori come Viasat, Hughesnet, Eutelsat e la cinese SpaceSail. Dopo l’insediamento di Trump e alcune controverse dichiarazioni del vicepresidente JD Vance, soprattutto l’Unione Europea ha fatto della corsa a dotarsi di un suo sistema di rete satellitare un obiettivo prioritario. Questa crescente competizione potrebbe tradursi in una maggiore disponibilità di servizi internet in aree rurali e remote, tradizionalmente penalizzate dalle limitate opzioni di connessione a banda larga.
Secondo Mahdi Eslaminehr, vicepresidente esecutivo di Quandary Peak Research e professore aggiunto presso il Dipartimento di Informatica dell’USC, Amazon è ben posizionata per sfidare Starlink: “Amazon ha importanti ed estesi accordi di lancio con importanti fornitori come United Launch Alliance, Arianespace, Blue Origin e persino la stessa SpaceX, posizionando Kuiper come un grande sfidante grazie alla sua vasta infrastruttura e alle significative risorse a disposizione”.
Eslaminehr sottolinea che “mentre Starlink attualmente gode di una chiara leadership di mercato, deve affrontare una crescente concorrenza da parte di aziende con grossi capitali e strategicamente agili, in particolare dalla Cina”. Insomma, il mercato diventerà considerevolmente più competitivo nel prossimo futuro, con possibili importanti ricadute sul prezzo delle connessioni. Gli sforzi satellitari di Amazon finora sono stati promettenti e di successo, almeno nelle fasi di prototipo. L’azienda ha anche testato Amazon Web Services nello spazio, dimostrando un impegno serio verso questo nuovo settore.
Ma il Progetto Kuiper non riguarda solo la competizione commerciale. La corsa verso le reti satellitari porterà internet ad alte prestazioni in aree del mondo attualmente sprovviste di infrastrutture, con importanti conseguenze per l’economia mondiale. Milioni, se non miliardi, di nuove persone potranno accedere ad internet per la prima volta, a parità di velocità di connessione con il resto del mondo sviluppato.


