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Un’iniziativa europea potrebbe rivoluzionare l’esplorazione su Marte

La costruzione di un nuovo lander spaziale potrebbe rinnovare radicalmente la tecnologia di esplorazione su Marte, fornendo dati sorprendenti: ecco i dettagli del nuovo progetto.

Un’iniziativa europea potrebbe rivoluzionare l’esplorazione su Marte

Airbus UK ha stipulato un contratto da 150 milioni di sterline per costruire la piattaforma di atterraggio di un astromobile su Marte. Parliamo del Rosalind Franklin, ovvero il primo rover spaziale europeo costruito a Stevenage. Il suo lancio dovrebbe avvenire nel 2028, mentre l’atterraggio su Marte è previsto nel 2030. L’obiettivo della missione, condotta dall’agenzia spaziale ESA, supportata dalla NASA e dall’Agenzia Spaziale Britannica, consiste nell’esplorazione del pianeta rosso, alla ricerca di testimonianze di vita passata o presente.

Il nuovo rover, che vanta una robotica all’avanguardia ed è dotato di sistemi di navigazione autonomi, effettuerà la perforazione 2 metri sotto la crosta marziana, per trovare potenziali indizi relativi a forme di vita microbica. Inizialmente, il lancio della missione era stato programmato per il 2022, ma l’interruzione dei rapporti tra ESA e Russia, dopo l’invasione dell’Ucraina, ha determinato la posticipazione dell’evento. Da  quel momento, il Regno Unito, in collaborazione con altri Stati, ha sostituito i componenti russi e attualmente sta lavorando per realizzare il sistema di atterraggio.

Marte

Esplorazione su Marte: nuovi progetti favoriscono l’innovazione della tecnologia spaziale

Caroline Rodier, project manager del lander, ha voluto evidenziare la complessità nella progettazione della suddetta piattaforma, che prevede un rallentamento a meno di 3 metri al secondo dall’atterraggio. Ciò comporta la realizzazione di un sistema di propulsione innovativo, e alcune modifiche alle gambe del lander e sulle rampe, per garantire meno rischi.

Marte ha ospitato la vita? Nuovi indizi fanno riflettere sul passato del pianeta rosso Marte ha ospitato la vita? Nuovi indizi fanno riflettere sul passato del pianeta rosso

Secondo le dichiarazioni di Peter Kyle, ministro della Tecnologia, questo evento  incentiverà la creazione di centinaia di posti di lavoro ad alta qualifica, incrementando gli investimenti e garantendo un futuro innovativo. Lo scopo di questa missione non mira unicamente al raggiungimento di obiettivi scientifici, ma implica il perfezionamento dell’industria spaziale del Regno Unito che attualmente include nel suo organico circa 50.000 persone.

Louisa J. Preston, scienziata planetaria coinvolta nell’impresa, ha dichiarato che il rover Rosalind Franklin sarà il primo a perforare 2 metri sotto la superficie di Marte. Sfrutterà, così, la possibilità di esaminare i campioni risalenti fino a 4 miliardi di anni fa. La missione potrebbe fornire le prime testimonianze di vita passata oltre la Terra. L’agenzia spaziale britannica ha, inoltre, comunicato un nuovo progetto nazionale da 17 milioni di sterline dedicato all’innovazione spaziale: in questo modo sarà possibile sostenere altri studi, favorendo i progressi tecnologici.

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