Realizzato il collegamento satellitare quantistico più lungo del mondo
La creazione di una lunga connessione satellitare intercontinentale rappresenta un enorme passo avanti nel campi della fisica quantistica: ecco i dettagli dei nuovi progressi scientifici.

La realizzazione del più grande collegamento satellitare quantistico tra Cina e Sudafrica rappresenta un progresso senza precedenti. Questa connessione intercontinentale, che si estende per quasi 13.000 km, è stata creata utilizzando il microsatellite quantistico Jinan-1 della Cina, cher4otea in orbita terrestre bassa. Si tratta del primo collegamento satellitare quantistico nell’emisfero australe ed è basato sulla distribuzione di chiavi quantistiche (QKD) in tempo reale. Tali chiavi sono state usate per trasmettere immagini tra Cina e Sudafrica, tramite la crittografia one-time pad.
Parliamo di un passo in avanti sensazionale, realizzato grazie alla collaborazione tra la University of Science and Technology of China e la Stellenbosch University del Sudafrica. Il cielo nitido e pulito e la bassa percentuale di umidità hanno creato le condizioni climatiche ideali per la generazione di un tasso di chiavi equivalente a 1,07 milioni di bit sicuri, durante un passaggio satellitare.
La comunicazione quantistica si avvale dei principi basilari della meccanica quantistica, consentendo un trasferimento di dati sicuro. La distribuzione di chiavi quantistiche, usa singoli fotoni per cifrare e trasmettere chiavi sicure. Tali fotoni non possono essere intercettati, misurati o riprodotti senza mutarne gli stati quantistici, pertanto questo metodo offre una sicurezza elevata, anche contro i rivali più forti.

Collegamento satellitare quantistico: i progressi di Cina e Sudafrica
La Cina precoce precorre sicuramente i tempi nel settore della tecnologia delle comunicazioni quantistiche, grazie all’impegno del noto fisico quantistico Jian-Wei Pan. La vasta infrastruttura quantistica del Paese comprende una rete terrestre in fibra di 2.000 km, in grado di collegare 32 nodi sicuri nelle città più importanti, da Pechino a Shangai.
Il prof. Juan Yin, alla guida del team di ricerca cinese, ha svolto un ruolo decisivo nell’evoluzione di Micius, il primo satellite quantistico della Cina, che ha dato prova di collegamenti quantistici incentrati su satelliti rivoluzionari. Nel 2017 ha dimostrato una connessione intercontinentale di 7.600 km tra Cina e Austria.
Il dott Yaseera Ismail, sperimentatore responsabile della realizzazione del collegamento satellitare quantistico, ha guidato il gruppo di ricerca sudafricano della Stellenbosch University. Il professor Francesco Petruccione è stato, invece, precursore della comunicazione quantistica in Sudafrica, sviluppando una delle prime reti in fibra ottica al mondo, presso Durban. La realizzazione del primo collegamento satellitare quantistico nell’emisfero australe rappresenta un traguardo straordinario per il Sudafrica, creando la possibilità di generare un rigoglioso ecosistema quantistico.


