Identità neuronale: individuato il meccanismo che ne ridisegna la comprensione
Un nuovo studio ha identificato lo straordinario meccanismo responsabile della regolazione dell'identità neuronale: scopriamo insieme i risultati della ricerca.

Un gruppo di ricercatori ha individuato Il processo che regola la produzione di due proteine differenti dal medesimo gene, analizzando il nematode C. elegans, un piccolo verme utilizzato frequentemente in biologia come modello animale. La nuova scoperta incide sulla comprensione dell’identità neuronale dei vertebrati: questo perché gli esseri umani, i topi e altre specie presentano meccanismi analoghi a quelli individuati nel modello.
Il recente studio ha dimostrato che il gene ceh-44, omologo del gene CUX1, produce due isoforme differenti, ovvero due versioni diverse della stessa proteina. Una di queste svolge la funzione di trascrizione, fondamentale per la regolazione dei geni neuronali. L’altra, invece, codifica una proteina situata nell’apparato di Golgi, la cui mansione non è ancora nota.
Leyva Díaz, che ha condotto la ricerca, ha rivelato che questo tipo di regolazione genetica appartiene ai vertebrati, pertanto potrebbe svolgere una funzione importante nell’identificazione neuronale in specie diverse. I neuroni si distinguono per la loro struttura unica che rimane tale per tutta la loro esistenza, non dividendosi mai più. Ciò significa che la loro funzione deve rimanere stabile per tutta la vita.

La ricerca apre nuove strade verso la comprensione dell’identità neuronale
Per mantenere la condizione di stabilità, i neuroni coinvolgono alcuni geni specifici che delineano il loro ruolo a livello cerebrale. Un mutamento di questo meccanismo, potrebbe pregiudicare le dinamiche cerebrali, facilitando l’insorgenza di eventuali disturbi neurologici. Lo studio pone l’attenzione sull’identità neuronale, che viene regolata da un processo di splicing alternativo. Parliamo di un meccanismo importantissimo, in grado di indurre la produzione di proteine funzionali attraverso la rimozione di frammenti non codificanti di RNA.
In determinati casi, questo processo permette che un singolo gene produca proteine diverse in relazione alle modalità di assemblaggio dei frammenti di RNA codificante.,I ricercatori hanno scoperto che la produzione neuronale della proteina CEH-44 deriva da un fattore di splicing conservato, detto UNC-75, presente in C. Elegans e CELF negli organismi vertebrati.
Si tratta di un meccanismo essenziale ai fini dell’identità neuronale, poiché consente di produrre in maniera selettiva determinate proteine nel sistema cerebrale. Gli scienziati hanno dimostrato che UNC-75/CELF svolge una funzione regolatrice nell’ambito di questo processo, favorendo la produzione dell’isoforma neuronale ed eliminando quella non neuronale: un progresso davvero importante nel campo della genetica.


