La micromobilità potrebbe rendere le strade più sicure
I programmi per monopattini elettrici riducono le collisioni in bicicletta, ecco cosa ha riferito uno studio recente.

Si è scoperto nell’ultimo periodo che gli schemi di monopattini elettrici possano ridurre il rischio di collisioni in bicicletta di almeno il 20%. Questo è quanto è emerso da uno studio che è stato condotto dai ricercatori dell’Università di Bristol e finanziato dal National Institute for Health and Care Research e pubblicata su Injury Prevention.
I ricercatori hanno confrontato alcuni dati, tra i quali i tassi di collisione in bicicletta nelle aree prima e poi subito dopo l’introduzione di un programma di monopattini elettrici, all’interno di alcune aree dove pare non fosse presente il programma in questione.

Strade più sicure grazie agli schemi di monopattini elettrici
Un esperimento naturale che ha esaminato i dati della polizia relativi agli incidenti avvenuti nel Regno Unito tra il 2015 ed il 2023. I programmi sono stati introdotti più o meno in seguito all’inizio della pandemia da Covid-19. Da questi studi è emerso che i tassi complessivi di collisioni per tutti i veicoli sono diminuiti durante la pandemia di Covid-19 molto probabilmente per via delle restrizioni sui viaggi.
Nel momento in cui sono state revocate le restrizioni sono tornati, i tassi complessivi di collisione stradale sono tornati ai livelli pre-pandemia un po’ per tutte le aree, a prescindere se avessero o meno un programma di e-scooter. È risultato però che il tasso di collisioni in bicicletta è stato inferiore di almeno il 20% nelle aree con programma e-scooter in seguito all’introduzione è stato di circa il 20% rispetto al periodo precedente.
I risultati ottenuti hanno permesso di supportare un’ipotesi ben precisa, ovvero quella della sicurezza nei numeri, che sostiene che più persone utilizzano forme di trasporto di micromobilità come biciclette e monopattini elettrici, molto probabilmente perché sono gli automobilisti ad essere più attenti.
“Siamo stati lieti di confermare l’ipotesi della sicurezza nei numeri, ma abbiamo bisogno di ulteriori dati per essere certi che si tratti di un effetto reale.Se più persone vengono incoraggiate ad andare in bicicletta, perché le strade sono più sicure, ci sono potenzialmente effetti positivi ancora più grandi. Non solo per via di un minor numero di incidenti, ma anche per i benefici per la salute derivanti dall’essere più attivi fisicamente.” Questo quanto dichiarato da Yoav Ben-Shlomo, il professore di epidemiologia clinica presso l’Università di Bristol e responsabile tematico dell’NIHR Applied Research Collaboration West.