L’intelligenza artificiale a supporto della scienza: al via una rivoluzione nella ricerca farmaceutica
Una nuova piattaforma informatica sfrutta l’intelligenza artificiale per la scoperta di farmaci innovativi.

Una famosissima piattaforma informatica che risponde al nome di Sapio Science ha trovato il modo per sfruttare l’intelligenza artificiale e utilizzarla per la creazione di farmaci sempre più innovativi. Parliamo di un sistema che lavorerà a stretto contatto con i laboratori di Sapio Science che, da questo momento, collaboreranno con la piattaforma NVIDIA BioNeMo.
Grazie a questa nuova risorsa si potrà utilizzare l’intelligenza artificiale per supportare la scienza, studiare nuovi farmaci e migliorare tutti gli obiettivi ai quali questi dovranno rispondere. In questo modo tutti gli scienziati implicati nello studio potranno utilizzare degli strumenti di alto livello da testare con le molecole e le proteine che vengono spesso annoverate nei farmaci più efficaci.
Questo però non è tutto poiché oltre alla parte dedicata alla ricerca sarà possibile mettere in atto una sorta di simulazione molecolare atta a sviluppare e a diffondere questo farmaco. Si tratta di un sistema che ottimizza ogni tipo di risorsa e che grazie a tecnologie come AlphaFold2 riesce a garantire la produzione di soluzioni accurate e ottimizzate.

La ricerca farmaceutica si rinnova grazie all’intelligenza artificiale
Si pensa, dunque, che l’intelligenza artificiale possa diventare una grande risorsa per la scienza poiché si tratta di una risorsa che progredisce velocemente e riesce ad eliminare ogni barriera che potrebbe invalidare la ricerca. Grazie a queste risorse sarà possibile scoprire anche le cose che finora non sono state approfondite, eliminando tutte quelle situazioni che possono rallentare il lavoro degli scienziati.
Uno dei rappresentanti di Sapio Science, Kevin Cramer, ha quindi parlato di come il suo gruppo sia costantemente all’opera per far sì che l’intelligenza artificiale possa aiutare sempre di più gli scienziati per quanto riguarda l’ambito medico e farmaceutico. Anche il direttore di Digital Biology e NVIDIA, Anthony Costa, ha parlato dell’introduzione di modelli di intelligenza artificiale che possano comportare la scoperta di trattamenti innovativi e di alto livello. Questo sarà utile non solo per accelerare tutte le scoperte in ambito farmaceutico, ma anche per effettuare diagnosi con precisione e produrre farmaci con più efficienza.


