Microsoft ha deciso di eliminare la VPN integrata in Microsoft Defender, mettendo fine a una funzione che permetteva la navigazione privata attraverso i propri server. La notizia è stata confermata con un aggiornamento sulla pagina di supporto ufficiale, che informa gli utenti della chiusura definitiva del servizio a partire dal 28 febbraio.
Perché Microsoft ha deciso di eliminare la VPN?
La VPN di Microsoft Defender, riservata agli abbonati personali e familiari di Microsoft 365, consentiva agli utenti di proteggere la loro navigazione online con un limite di 50GB mensili.
In una nota ufficiale, l’azienda ha spiegato così la decisione:
“Il nostro obiettivo è garantire la massima sicurezza online per te e la tua famiglia. Valutiamo costantemente l’utilità e l’efficacia delle nostre funzionalità. Per questo motivo, abbiamo deciso di rimuovere la protezione della privacy e investire in nuove soluzioni più vicine alle esigenze degli utenti.”
Cosa cambia per gli utenti?
Dal 28 febbraio, chi utilizza Microsoft Defender su Windows, iOS e macOS non dovrà fare nulla: la VPN verrà disattivata automaticamente. Gli utenti Android, invece, potrebbero continuare a vedere il profilo VPN nelle impostazioni e dovranno rimuoverlo manualmente se vorranno eliminarlo.
Microsoft ha chiarito che, per ora, non sono previsti altri tagli alle funzionalità di Microsoft Defender.
Anche Google ha preso una decisione simile di recente. Il 9 febbraio 2024, l’azienda ha annunciato la rimozione della VPN inclusa nel servizio Google One, che permetteva agli utenti di navigare con maggiore sicurezza e anonimato. Google ha giustificato la scelta affermando che la funzione non aveva riscosso il successo sperato e che l’azienda avrebbe spostato le sue risorse verso altre soluzioni di protezione della privacy più in linea con le esigenze degli utenti. Anche in quel caso, l’accesso alla VPN era legato all’acquisto di un pacchetto di spazio d’archiviazione in cloud.