Un’indagine sul metano intrappolato nei ghiacci antartici ha rilevato qualcosa di mai pensato prima. I bruschi cambiamenti climatici del passato sono stati accompagnati da ingenti ondate di incendi boschivi globali. Fino a questo momento, venivano considerati come tratti del cambiamento climatico le variazioni di temperatura, i picchi di metano e le alterazioni delle precipitazioni tropicali.

Insieme alla sua squadra, Ben Riddell-Young, ha analizzato campioni di carotaggio che contengono una cronologia di aria e ghiaccio pari 67.000 anni. Sono stati decodificati isotopi di metano grazie alla spettrometria di massa. La composizione isotopica del metano ha sottolineato un’origine da incendi, piuttosto che da fonti biologiche o geologiche. Riddell-Young ha affermato:

Ogni campione richiede circa quattro ore per essere misurato e c’erano solo pochi campioni che coprivano questi bruschi aumenti di metano. Ricordo ancora la sensazione di vedere per la prima volta un grande cambiamento nella composizione isotopica in quei campioni.

Si è arrivati a queste conclusioni perché il metano rilasciato nell’atmosfera rimane in genere per circa nove anni prima di essere scomposto o rimosso. Nel frattempo, esso può diffondersi in tutti gli angoli del globo. Può essere intrappolato in piccole sacche d’aria tra gli strati di ghiaccio, come nella calotta glaciale dell’Antartide occidentale.

Il numero di neutroni nel carbonio e nell’idrogeno di una molecola di metano indica la storia recente del gas. Se il metano giungesse da una fonte biologica, la composizione isotopica diminuirebbe all’aumentare dei livelli di metano. Nel caso in cui provenisse da una fonte geologica, la composizione aumenterebbe insieme al metano atmosferico. Tali risultati associano le variazioni delle temperature e delle precipitazioni meteorologiche a un aumento dell’attività degli incendi.

bolle di metano intrappolate nel ghiaccio

Cambiamenti climatici di oggi: cosa ci insegnano gli incendi di ieri

Riddell-Young, con la sua ricerca, sottolinea come il cambiamento climatico attuale stia intensificando la frequenza e la gravità degli incendi. Ciò ha portato alla creazione di uno scenario simile a quello osservato nei ghiacci. Ciononostante, oggi, a differenza del passato, l’aumento delle emissioni di gas serra sta rinforzando il ciclo incendi-cambiamento climatico. Si rende necessaria, così, una maggiore comprensione di queste interazioni.

Terremoti e cambiamenti climatici: una rivelazione scioccante Terremoti e cambiamenti climatici: una rivelazione scioccante

Lo studio, pubblicato su Nature, è un passo essenziale per inserire gli incendi all’interno dei modelli climatici. Di conseguenza, sarà possibile prevedere e mitigare gli effetti dei futuri cambiamenti climatici.