Il periodo delle feste è sicuramente bellissimo sotto diversi punti di vista, ma è anche un momento che non necessariamente è allegro o almeno non per tutti. Per chi soffre di disturbo affettivo stagionale, purtroppo il cambio di stagione può comportare dei cambiamenti piuttosto significativi dell’umore, ma non solo anche nel sonno e nei livelli di energia. Il SAD o meglio il disturbo affettivo stagionale è considerato dagli esperti un sottotipo di disturbo depressivo maggiore ricorrente o disturbo bipolare ad andamento stagionale.
Questo vuol dire solo una cosa, ovvero che i sintomi della depressione si manifestano in determinate stagioni o periodi dell’anno e curano circa 4 o 5 mesi. I sintomi nello specifico iniziano nel tardo autunno oppure all’inizio dell’inverno. In presenza di questi sintomi, ci troviamo di fronte a quella patologia che chiamiamo disturbo affettivo stagionale.
Disturbo affettivo stagionale: sintomi e rimedi
I sintomi della patologia sono i seguenti, ovvero persistente e basso umore, scarsa energia, difficoltà di concentrazione, perdita di interesse e piacere nelle cose che un tempo erano piacevoli, senso di colpa e disperazione, spesso anche irritabilità.
Coloro che sono affetti da questa forma estiva del disturbo affettivo stagionale può manifestare dei sintomi come insonnia, scarso appetito, mentre chi nel soffre durante il periodo invernale, può avere dei sintomi opposti, come dormire troppo o avere maggiore appetito soprattutto di carboidrati. La causa non è ancora nota, ma si ipotizza che possano avere un peso determinante i cambiamenti nell’esposizione alla luce solare.
Si è anche ipotizzato che le persone affette da SAD possano avere livelli alterati di due molecole all’interno dell’organismo. Parliamo della serotonina e della melatonina entrambe coinvolte nel sonno. La serotonina però ha un ruolo molto importante nella regolazione dell’umore. Come trattare le persone affette da questa patologia? Gli esperti parlano della terapia della luce, questo vuol dire facilitare l’esposizione alla luce solare o se questo non potrebbe essere possibile, sottoporsi alle lampade SAD.