L’intelligenza artificiale cambierà il mondo del lavoro, è questo quanto è emerso dall’ultimo rapporto presentato dall’Associazione italiana per la Ricerca Industriale, in occasione della Giornata per l’Innovazione Industriale. Nel corso degli anni è vero che la scienza e la tecnologia hanno preso il sopravvento nella nostra vita, ma non va sottovalutata l’importanza della ricerca e dell’innovazione.

Già da un po’di tempo a questa parte, lIA ha trasformato il mondo del lavoro e ci ha proiettati in un mondo dove le competenze umane vanno ad intrecciarsi con quelle artificiali. Di questo e tanto altro ne ha parlato l’Airi, lo scorso giovedì a Roma, presentando un rapporto che parla proprio delle nuove competenze e delle figure professionali del futuro.

IA e il mondo del lavoro, le professioni del futuro

Sulla base del rapporto presentato dall’Airi, ben presto alcune nuove figure professionali come l’IA ethicist andranno a trasformare il settore della ricerca e dell’innovazione. Proprio la figura dell’IA ethicist si occuperà di valutare le conseguenze apportate dallo sviluppo dell’IA, sia da un punto di vista etico che sociale.

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Ma questa non sarà la sola figura professionale del futuro, ma secondo il rapporto tra queste ci sarà anche il manager di infrastrutture IT che si occuperà di garantire l’efficienza e la sicurezza delle infrastrutture tecnologiche basate su IA.

E poi ancora, si parla della figura dell’IA developer, che si occuperà di sviluppare gli algoritmi di intelligenza artificiale e poi infine il consulente legal tech che, come dice la parola stessa, sarà specializzato proprio nel diritto delle nuove tecnologie.