Non sempre per le agenzie spaziali esplorare i vari corpi celesti presenti nel nostro sistema solare è stato semplice. Le sfide da affrontare sono infatti sempre molte, e tra queste non possiamo non menzionare i deserti marziani e i crateri lunari. Ma, ecco che un team di ricercatori europei guidato dalla Tallinn University of Technology ha lavorato per poter trovare un nuovo metodo o meglio un nuovo approccio per poter guidare i robot. E per farlo si sono serviti della vite di Archimede utili ad alimentare una generazione di robot minerari autonomi assolutamente nuovi.

Robot funzionano senza l’elettricità: nuova invenzione straordinaria Robot funzionano senza l’elettricità: nuova invenzione straordinaria

Una grande novità riguarda il sistema di locomozione. Questo utilizza esattamente quattro viti di Archimede ognuna delle quali controllate in modo del tutto indipendente. In questo modo i robot riescono a muoversi in diverse direzioni senza dover cambiare il proprio orientamento.

Alcune informazioni sul nuovo sistema

I ricercatori sono intervenuti sulla questione affermando:

Il sistema di locomozione del robot, composto da quattro attuatori a vite di Archimede controllati individualmente, consente il controllo del movimento planare olonomico. I test su vari terreni cedevoli e duri hanno dimostrato l’efficacia del sistema.

I robot per poter funzionare si affidano ad un complesso sistema di sensori oltre che algoritmi di controllo piuttosto avanzati. Per poter testare il comportamento di tali robot su diversi terreni sono stati sviluppati dei modelli CAD e cinematici 3D. Il team per dare vita al progetto si è servito di un prototipo fisico realizzato usando una stampa 3D. Questo ha dimostrato di essere capace di attraversare sabbia, neve, fango e terreno. E potrebbe essere utilizzato anche sulla Luna.