Ogni giorno sono sempre più in crescita i batteri resistenti agli antibiotici. Dal 1990 al 2021 sono state più di 1 milione le persone che hanno perso la vita a causa di infezioni resistenti ai farmaci e purtroppo secondo recenti studi entro il 2050 il numero delle vittime potrebbe salire a 2 milioni circa.  Si tratta di una vera e propria crisi di salute pubblica alla quale gli scienziati stanno cercando di trovare una soluzione.

Antibiotici: esiste una speranza contro i batteri resistenti Antibiotici: esiste una speranza contro i batteri resistenti

Ed ecco che proprio un recente studio condotto dai ricercatori dell’Università della California di San Diego ha permesso di scoprire una particolare debolezza agli antibiotici da parte del batterio Bacillus subtilis. Gli studiosi hanno provato nello specifico a trovare una risposta alla domanda su come mai le varianti mutanti dei batteri non solo non proliferano ma allo stesso tempo non prendono il sopravvento sulla popolazione dopo aver sviluppato una certa resistenza agli antibiotici.

La scoperta degli scienziati

Gli scienziati grazie al loro studio hanno scoperto che la resistenza agli antibiotici offre dei vantaggi per la sopravvivenza dei batteri. Ma non solo, tale resistenza secondo gli studiosi è anche collegata ad una determinata limitazione fisiologica che va ad ostacolare il dominio. Nello specifico, gli scienziati parlano di mutazione spontanea del DNA che si verifica nelle cellule viventi, come quelle che si trovano all’interno dei batteri.

E proprio alcune di queste mutazioni provocano la resistenza agli antibiotici. Sulla questione è intervenuto il membro del Dipartimento di biologia molecolare Suel affermando:

Mentre spesso pensiamo alla resistenza agli antibiotici come a un importante vantaggio per la sopravvivenza dei batteri, abbiamo scoperto che la capacità di far fronte alla limitazione del magnesio nel loro ambiente è più importante per la proliferazione batterica.