Sempre più spesso si sente parlare di patologie piuttosto gravi come ictus e infarti provocati da quello che viene definito un vero e proprio killer silenzioso ovvero il colesterolo LDL. Questo è considerato la diretta causa di arteriosclerosi e data la sua pericolosità bisognerebbe fare il possibile per tenerlo sotto controllo. A tal proposito si è espresso il Presidente dell’Associazione Nazionale Medici Cardiologici Ospedalieri, ovvero Fabrizio Oliva, affermando che fin dalla giovane età è importante conoscere il proprio livello di colesterolo LDL. E, ha aggiunto “in base agli altri elementi di rischio presenti, l’obiettivo a cui tendere può essere restare al di sotto di 100 mg/dl, se non ci sono elementi che aumentano la probabilità di eventi cardiovascolari“.

I ricercatori hanno scoperto in che modo il colesterolo influenza l’organizzazione delle membrane cellulari I ricercatori hanno scoperto in che modo il colesterolo influenza l’organizzazione delle membrane cellulari

Se invece il pericolo è elevato ecco che allora il livello dovrà essere inferiore a 50 mg/dl. Oliva ha voluto precisare che quando per tanto tempo il livello di colesterolo LDL rimane alto può rivelarsi molto dannoso per cui occorre intervenire in tempo.

Come ridurre i livelli di colesterolo LDL

Per ridurre i livelli di colesterolo LDL occorre prima di ogni cosa mantenere uno stile di vita sano. Ciò significa che bisognerebbe seguire una dieta equilibrata ed effettuare regolare movimento.  Per le persone con un basso rischio e quindi con colesterolo LDL non troppo alto un aiuto potrebbe essere fornito dai nutraceutici che però dovranno sempre essere prescritti dal medico che dovrà monitorare la terapia e capire quando gli integratori non sono più efficienti. E quando occorre intervenire con i farmaci. Le statine possono ridurre fino al 55% il livello di colesterolo mentre invece i nuovi farmaci iniettivi possono ridurlo dell’85%.