Secondo l’analisi di Rita El Khoury su Android Authority, la crescente assenza di punteggiatura sui social media è ormai evidente. Molti post sono caratterizzati da testi in lettere minuscole e senza segni di interpunzione. Questa tendenza, più marcata nelle generazioni più giovani, non dipende da una ribellione giovanile o da mancanza di conoscenze grammaticali, ma sembra legata all’uso intensivo degli smartphone e, in particolare, della tastiera dell’iPhone.

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Chi ha ucciso la punteggiatura

El Khoury sostiene che la tastiera dell’iPhone, progettata senza un facile accesso a virgole e punti, disincentiva l’uso della punteggiatura. Per aggiungere un punto, è necessario fare un doppio tap sulla barra spaziatrice, mentre per la virgola bisogna cambiare layout, operazioni che rallentano il ritmo del messaggio. Questo ostacolo fa sì che anche gli utenti attenti alla grammatica siano portati a omettere i segni di interpunzione.

Gli utenti Android sono immuni?

Su Android, invece, la tastiera Gboard e altre soluzioni simili offrono un accesso diretto ai tasti per virgola e punto, mantenendo funzionalità e semplicità. Questa differenza rende la tastiera iPhone, invariata dal lancio nel 2007, un elemento scomodo per chi desidera mantenere uno stile di scrittura tradizionale e corretto.

El Khoury conclude che la popolarità dell’iPhone tra i giovani, soprattutto negli Stati Uniti, ha contribuito a diffondere l’abitudine di scrivere senza punteggiatura e con lettere minuscole. Tuttavia, la giornalista non esclude che le tendenze possano invertire il loro corso, riportando in auge la grammatica e la punteggiatura come una “moda” nel prossimo futuro. Certo, se Apple venisse incontro a questa esigenza proponendo un layout alternativo, sarebbe decisamente meglio.