Ti sei mai domandato qual è l’elemento più pesante presente nell’Universo? Se la risposta è sì, ecco che allora sarai sicuramente felice di conoscere la risposta. L’elemento più pesante e allo stesso tempo abbondante attualmente conosciuto è l’uranio con ben 92 protoni. Z è il numero atomico.
Creare e allo stesso tempo rilevare elementi superpesanti non è per nulla semplice, e per farlo è richiesto l’utilizzo di acceleratori di particelle piuttosto potenti, oltre che misurazioni elaborate. Quello che però viene considerato il metodo tipico per poter produrre elementi ad alto Z sta sempre più raggiungendo il limite. Ed è per questo motivo che un gruppo di scienziati dell’Europa e degli Stati Uniti ha lavorato alla creazione di un nuovo metodo in grado di produrre elementi superpesanti.
Alcune informazioni sul nuovo metodo di creazione di elementi superpesanti
Il team servendosi di un acceleratore e Cyclotron da 88 pollici del Lawrence Berkeley National Laboratory ha prodotto un fascio in grado di uscire dal ciclotrone con 6 trilioni di ioni di titanio al secondo. Questi a loro volta sono riusciti a colpire il bersaglio di plutonio con area circolare di 12,2 cm in un periodo di tempo totale di 22 giorni.
Dopo aver fatto una serie di misurazioni sono poi arrivati alla conclusione che il 290-livermorio era stato prodotto attraverso due diverse catene di decadimento nucleare. Questa scoperta viene considerata molto importante proprio perché per la prima volta una collisione di nuclei non magici è riuscita a mostrare il potenziale giusto per procedere alla creazione di altri atomi e isotopi entrambi superpesanti.