Google e Microsoft, storicamente rivali, sono pronti ad affrontarsi in un nuovo scontro. Microsoft ha accusato Google di finanziare campagne occulte per danneggiare il suo business nel cloud. L’accusa arriva da Rima Alaily, viceconsigliera generale di Microsoft, che ha dichiarato in un post sul blog aziendale che Google starebbe sostenendo lobbies e gruppi di pressione per dipingere Microsoft in modo negativo presso le autorità, soprattutto in Europa.

La disputa ruota attorno alle licenze Windows Server di Microsoft. Google considera le tariffe per utilizzare Windows Server su provider di cloud non Microsoft eccessive e anticoncorrenziali, mentre tali tariffe non vengono applicate quando si utilizzano i server Azure della stessa Microsoft. Amit Zavery, vicepresidente di Google Cloud, ha dichiarato che questi costi potrebbero essere fino al 400% superiori, il che spiegherebbe l’accusa di abuso di posizione dominante.

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Google ha già citato Microsoft presso i regolatori antitrust dell’Unione Europea per queste pratiche. Microsoft, dal canto suo, accusa Google di finanziare iniziative per influenzare le autorità e le cause legali in corso. Un esempio citato è il tentativo di Google di offrire fino a 500 milioni di dollari a CISPE, un’organizzazione di provider di servizi cloud, per respingere un accordo con Microsoft.

Secondo Microsoft, Google si illude di non dover pagare per l’uso del software Microsoft, anche se sfrutta la proprietà intellettuale di Windows Server per i propri servizi cloud. Gli ultimi grandi scontri legali tra Google e Microsoft si sono conclusi nel 2021, ma tutto sembra indicare che il conflitto sia destinato a intensificarsi nuovamente.