Ti è mai capitato di aver sentito parlare del pesce camminatore? Questa è l’espressione utilizzata per far riferimento al Brachionichthys hirsutus il cui genoma è stato recentemente sequenziato dagli esperti. Secondo i ricercatori dell’agenzia scientifica nazionale australiana CSIRO gli esemplari di tale pesce maculato definito “camminante” presenti nelle acque attorno alla Tasmania sarebbero solamente 2.000.
I motivi legati al suo declino sembrerebbero essere diversi. Tra questi cattive pratiche di pesca del passato, cambiamenti climatici ecc. Gli scienziati sequenziando il genoma di tale pesce sperano di poter ottenere quante più informazioni possibili sulla specie. Ma soprattutto sperano di poter scoprire come poter preservare gli esemplari rimasti e cosa li rende felici, anche se in realtà non sono soliti mostrare alcuna felicità.
Le parole degli esperti
Sulla questione si è espresso il dott.Gunjan Pandey, ricercatore senior del CSIRO, affermando che grazie al genoma è possibile capire il funzionamento dell’organismo. Ma non solo, l’esperto ha rivelato che tramite il genoma si ha la possibilità non solo di poter aiutare a rilevare la specie ma anche monitorare l’intera popolazione e addirittura riuscire a calcolare quella che sarà la durata di vita dei pesci.
Sequenziare il genoma però non è assolutamente semplice, e farlo nel pesce maculato è stato possibile in seguito alla morte in cattività di uno di questi esemplari. Alla sua morte è stato possibile per gli esperti sequenziare una piccola parte di DNA tramite il protocollo definito a basso input. A proposito del lavoro svolto il dott. Pandey si è espresso rivelando:
Abbiamo personalizzato l’intero processo, dall’impostazione del laboratorio al software bioinformatico, per sequenziare un genoma di alta qualità da DNA di scarsa qualità.
Una tecnologia definita dall’esperto davvero promettente grazie alla quale è stato possibile ottenere in soli pochi giorni i risultati per i quali prima erano necessari addirittura 12 mesi.