Adobe ha lanciato ufficialmente il modello Firefly Video per l’intelligenza artificiale generativa, presentato in anteprima all’inizio di quest’anno. La nuova tecnologia introduce strumenti come il Generative Extend, ora in beta per Premiere Pro, che permette di estendere il metraggiato video o di effettuare piccoli aggiustamenti, come correggere movimenti indesiderati.

Il limite di estensione di due secondi è adatto per correzioni minori, ma può evitare la necessità di rifare riprese. Firefly può anche estendere effetti sonori e toni ambientali, ma non la musica o il dialogo.

Adobe ha anche rilasciato strumenti di generazione video tramite testo e immagine nella versione beta dell’app Firefly sul web. Questi strumenti, Text-to-Video e Image-to-Video, consentono agli utenti di creare brevi video (massimo cinque secondi) partendo da descrizioni testuali o immagini di riferimento. Sebbene questi video siano limitati a 720p e 24 FPS, offrono opzioni di controllo delle inquadrature per personalizzare ulteriormente lo stile dei video generati, come animazione 3D o stop-motion.

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Nonostante i limiti di lunghezza e risoluzione, Adobe punta sulla sicurezza commerciale dei propri strumenti, grazie all’uso di contenuti per cui l’azienda ha i diritti di utilizzo, un aspetto cruciale rispetto ai modelli concorrenti che potrebbero essere oggetto di controversie legali. Inoltre, i video generati con Firefly possono essere dotati di Content Credentials per dichiarare l’uso di AI e i diritti di proprietà. Le nuove funzionalità sono state annunciate durante la conferenza Adobe MAX.