Huawei continua a espandere il suo ecosistema con il sistema operativo HarmonyOS NEXT, che ha raggiunto un traguardo significativo con oltre 10.000 applicazioni e servizi ora disponibili sulla piattaforma.
Secondo un comunicato stampa della società, queste app coprono 18 settori verticali, soddisfacendo il 99,9% delle esigenze degli utenti. Sebbene Huawei non specifichi esattamente i settori coinvolti, è noto che molti dei principali colossi tecnologici cinesi hanno collaborato con l’azienda per sviluppare app native per HarmonyOS NEXT, manifestando interesse per un’alternativa locale ad Android e Apple.
Le spese pazze di Huawei per attrarre nuovi sviluppatori
Questo risultato coincide con un’importante spinta economica da parte di Huawei, che ha stanziato ben 6 miliardi di yuan (circa 851 milioni di dollari) all’anno per attirare sviluppatori verso la piattaforma. Attualmente, oltre 6,75 milioni di sviluppatori sono registrati nei programmi Huawei Developer, contribuendo così a un’espansione continua dell’ecosistema di app di HarmonyOS.
Secondo gli esperti del settore, questa crescita riflette la crescente maturità di HarmonyOS, non solo nel settore dell’elettronica di consumo – dagli smartphone ai laptop -, ma soprattutto nel contesto dell’Internet of Things.
Oltre alle app destinate ai consumatori, HarmonyOS ha iniziato a guadagnare terreno anche nei servizi governativi. Un esempio di spicco è la collaborazione con il governo municipale di Shanghai, che ha sviluppato un’app nativa basata su HarmonyOS per i servizi amministrativi.
La partita con Android e iOS è ancora aperta
Nonostante HarmonyOS NEXT non possa ancora competere con le imponenti librerie di app di Android e iOS, i progressi della piattaforma sono evidenti.
La crescita del numero di app disponibili su HarmonyOS coincide con i recenti risultati finanziari di Huawei, che ha registrato un aumento del 34,3% delle entrate nel primo semestre del 2024 rispetto all’anno precedente. Recentemente il colosso cinese ha presentato anche il primo smartphone ‘tri-fold’ al mondo, battendo Samsung e Xiaomi sul tempo.