Laurea in un’università di prestigio, un dottorato e tantissime gaffe che sono costate alle ferrovie sudafricane milioni di euro. E sono proprio questi ripetuti errori ad aver acceso i riflettori su Daniel Mthimkhulu, ex capo ingegnere della Prasa, l’azienda ferroviaria locale. Il suo curriculum? Un’immensa bugia. Non era vero nulla, a parte il diploma delle superiori: l’unico titolo di studio conseguito dall’uomo.
L’assurda storia del finto ingegnere a capo delle ferrovie sudafricane
Daniel Mthimkhulu, ex capo ingegnere dell’Agenzia Ferroviaria di Stato sudafricana (Prasa), è stato condannato a 15 anni di carcere per frode, dopo che è emerso che aveva falsificato le sue qualifiche accademiche. Mthimkhulu aveva dichiarato falsamente di possedere un master presso l’Università di Witwatersrand e un dottorato di ricerca in gestione ingegneristica presso una prestigiosa università tedesca. Non era vero niente. Aveva completato solamente gli studi superiori.
Il suo inganno gli ha permesso di scalare i vertici di Prasa, dove guadagnava uno stipendio d’oro. Quantomeno per gli standard locali: 2,8 milioni di rand, circa 150mila euro.
Nelle indagini, iniziate dopo un clamoroso errore che era costato all’azienda milioni di euro, era emerso che Mthimkhulu aveva addirittura falsificato l’offerta di lavoro di un’azienda nel tentativo (riuscito) di convincere la Prasa ad aumentargli lo stipendio.
I treni acquistati dalla Spagna: completamente inutili
Durante il suo mandato, Mthimkhulu ha negoziato l’acquisto di treni da 600 milioni di rand dalla Spagna, che si sono rivelati inadatti poiché troppo alti per l’infrastruttura ferroviaria sudafricana. La condanna è stata accolta come un segnale importante contro i crimini finanziari, con l’autorità giudiziaria sudafricana che ha sottolineato l’importanza di punire tali frodi per preservare la fiducia pubblica e la gestione corretta delle risorse statali.