Ci sono dei meteoriti sulla Terra che arrivano direttamente dal Pianeta Rosso Marte. Ci sono state non poche domande sul tema, per comprendere quale sia la verità. Uno studio condotto dall’Alberta University – in Canada – ha risposto e ha svelato l’esatta collocazione di questi detriti di Marte. In pochi lo sanno ma ben 200 meteoriti sono stati espulsi da 5 crateri che sono sul Pianeta Rosso. Gli stessi sono collocati nelle regioni vulcaniche di Tharsis ed Elysium su Marte.
Bisogna considerare che ogni giorno tantissimo materiale meteoritico cade sulla Terra, ma in pochi se ne accorgono. Le polveri arrivano in superficie e sono praticamente trasparenti. In alcuni casi possono però essere di dimensioni differenti trasformandosi in materiale utile per lo studio di Marte.
Meteoriti di Marte, lo studio svela dettagli sconosciuti
Chris Herd, curatore della Collezione di Meteoriti dell’Università dell’Alberta e professore presso la Facoltà di Scienze ha dichiarato:
È davvero incredibile se ci si pensa: è la cosa più importante che possiamo avere senza dover andare su Marte a raccogliere direttamente la roccia.
Nel momento in cui un oggetto grande colpisce Marte, questo materiale viene rilasciato nello spazio. Di conseguenza, la gravità terrestre lo imprigiona e poi lo lascia cadere sulla superficie terrestre sottoforma di meteorite.
Ma come si stabilisce se questi frammenti provengono da Marte oppure no? Gli scienziati analizzano i gas che sono intrappolati al loro interno. Una sorta di impronta digitale che corrisponde proprio al Pianeta Rosso. Herd ha spiegato:
Pensiamo di aver identificato i crateri di origine per metà dei 10 gruppi di meteoriti marziani. Ci consente di dire che, di tutti questi potenziali crateri, possiamo restringerli a 15, e poi dai 15 possiamo restringerli ulteriormente in base alle caratteristiche specifiche del meteorite.
Herd ha evidenziato di quanto sia importante valutare ogni singolo aspetto. Attraverso delle simulazioni dettagliate di impatti su un pianeta simile a Marte, il team è riuscito a stimare le dimensioni dei crateri e la profondità delle rocce coinvolte nel processo di espulsione dei meteoriti.