Si parla spesso dell’ozono e di tutte le sue caratteristiche. Sappiamo infatti che può essere dannoso oppure no, ma molto dipende dallo strato dell’atmosfera in cui si trova. Ad esempio, se si trova nella stratosfera è estremamente utile, ma il gas può essere dannoso se si trova troppo vicino alla superficie terrestre.

Mentre l’ozono, che si trova nella troposfera, è fondamentale, in quanto senza di esso i raggi solari distruggerebbero tutte le forme di vita presenti sul nostro pianeta. Di recente, gli scienziati del MIT hanno confermato che i livelli di ozono nella troposfera superiore sono aumentati per colpa dell’uomo.

I dati parlano di una forte influenza dell’uomo sui livelli di ozono

Un team di scienziati ha condotto uno studio e ha individuato una traccia estremamente rilevante dell’essere umano sul livello di ozono nella troposfera. Dunque, l’aumento dei livelli di ozono nella troposfera sono causati non tanto dal cambiamento climatico quanto dalla mano dell’uomo. Inoltre, si è detto che non è facile poter comprendere a fondo cause e conseguenze dell’ozono. È noto che il gas non viene emesso direttamente, ma è costituito da ingredienti come azoto, ossidi e composti organici volatili.

Buco dell’ozono sull’Antartide si apre in anticipo a causa dell’eruzione del vulcano Hunga-Tonga Buco dell’ozono sull’Antartide si apre in anticipo a causa dell’eruzione del vulcano Hunga-Tonga

I ricercatori hanno inoltre notato come l’ozono nella troposfera sia diminuito in alcune aree e gli scienziati hanno comunque chiarito che i livelli di ozono sono influenzati anche dal clima e questo pone una questione difficile da risolvere, in quanto non c’è una certezza assoluta sul fatto che l’ozono è aumentato solo a causa dell’essere umano e non per il cambiamento climatico.

Per arrivare ad una conclusione esaustiva, i ricercatori hanno condotto una serie di simulazioni, tra cui test su diversi scenari climatici che hanno le stesse emissioni di ozono di origine umana. I numerosi test alla fine hanno confermato la presenza di una forte impronta umana. L’aumento è stato notato soprattutto in Asia, dove si assiste ad un forte incremento delle attività industriali. I ricercatori inoltre vogliono identificare le attività umane responsabili dell’esaurimento dello strato di ozono.

In conclusione, il team di ricerca ha detto che bisognerebbe riuscire a separare gli impatti causati dall’uomo dalle variazioni climatiche e questo permetterebbe di studiare delle strategie per combattere sia il cambiamento climatico che l’inquinamento atmosferico.