Microsoft ha annunciato un calo del 42% nelle vendite di console Xbox rispetto all’anno precedente per il trimestre che si è concluso a giugno, secondo l’ultimo rapporto sugli utili dell’azienda. Questo drastico calo segue una tendenza al ribasso delle vendite di hardware per la linea Xbox, che ha registrato diminuzioni anno su anno in sei degli ultimi sette trimestri del calendario.
Xbox: un declino senza fine. Addio al mercato delle console?
Il calo del 42%, il più significativo dall’introduzione delle Xbox Series X/S nel 2020, segue una diminuzione dell’11% nel secondo trimestre del 2023. Amy Hood, CFO di Microsoft, ha avvertito gli investitori che le vendite di hardware continueranno a diminuire anche nel prossimo trimestre fiscale, che termina a settembre. Sebbene Microsoft non condivida più i numeri esatti delle spedizioni di console, l’analista Daniel Ahmad stima che Microsoft abbia venduto meno di 900.000 Xbox nel trimestre conclusosi a marzo, rispetto ai 4,5 milioni di unità PS5 spedite nello stesso periodo.
Il picco delle vendite delle Xbox Series X/S sembra essere avvenuto nel 2022, il secondo anno completo di disponibilità sul mercato, un fenomeno raro dato che solitamente le vendite di console raggiungono il massimo nel quarto o quinto anno di vita. In confronto, la più vecchia Nintendo Switch, lanciata nel 2017, ha visto un calo del 36% nelle vendite unità rispetto all’anno precedente per il primo trimestre del 2023, un calo meno drastico rispetto a quello delle Xbox Series X/S.
Futuro incerto per le console brandizzate Xbox?
Nonostante il declino delle vendite di hardware, i ricavi di Microsoft dai contenuti e servizi di gioco sono aumentati del 61% rispetto all’anno precedente, principalmente grazie all’acquisizione di Activision, costata 68,7 miliardi di dollari. Questo incremento evidenzia l’importanza crescente del servizio di abbonamento Xbox Game Pass, che rimane un punto luminoso nel business del gaming di Microsoft.
L’incapacità di Microsoft di tenere il passo in questa generazione di console potrebbe fornire un indizio sulle future strategie di Redmond, sempre meno interessata al mercato hardware e più focalizzata sulla trasformazione dell’ecosistema Xbox in un brand globale in grado di raggiungere milioni di utenti grazie al cloud gaming, a prescindere dalla piattaforma di loro preferenza.
Hood ha sottolineato durante la chiamata con gli investitori che l’obiettivo principale è portare una vasta gamma di contenuti a più utenti in più luoghi, costruendo un modello di business basato su abbonamenti e software.