Il Comic-Con di San Diego, tra le più grandi convention di fumetti e cultura pop al mondo, attira ogni anno circa 100.000 persone al Convention Center situato in centro città: data l’aria di festa e comunitaria, risulta difficile pensare che qualche crimine possa avvenire al suo interno, eppure dal 25 al 27 luglio un’operazione speciale della San Diego Human Trafficking Task Force (unità congiunta di forze dell’ordine locali) ha portato alla luce una rete di traffico di esseri umani di varia natura, non ancora ben specificata dalle autorità. Naturalmente si tratta di qualcosa che non ha nulla a che vedere con l’istituzione, la direzione e gli organizzatori dell’evento, che hanno affermato di non essere a conoscenza dell’operazione fino a dopo la sua conclusione. I criminali hanno approfittato dell’ampio bacino d’utenza della manifestazione, che tuttavia non è mai stata associata a comportamenti o pratiche illegali.
“Ovviamente troviamo questo molto inquietante. Sebbene non fossimo a conoscenza di questa operazione, comprendiamo che gli arresti sono stati effettuati al di fuori dell’evento.”
riporta una dichiarazione ufficiale di Comic-Con International.
Nel corso dell’operazione sono state arrestate quattordici persone a vario titolo, mentre sono state tratte e messe in salvo dieci vittime di abusi e traffico, tra cui una sedicenne. L’operazione, svolta sotto copertura, presentava sia agenti che si spacciavano per procacciatori di prede sessuali sia per compratori di servizi sessuali illegali.
Rob Bonta, procuratore generale della California, afferma che “Sfortunatamente, i trafficanti di sesso capitalizzano su eventi su larga scala come il Comic-Con per sfruttare le loro vittime a scopo di lucro. Questi arresti inviano un chiaro messaggio ai potenziali criminali che il loro comportamento non sarà tollerato.”
a cui fa eco Kelly Martinez, sceriffo di San Diego:
“Non esiste crimine più insidioso della tratta di esseri umani. La coercizione e la violenza che schiavizzano le persone a scopo di lucro e le costringono al lavoro forzato o al sesso sono criminali.”