Su Disney+ è tornato Futurama con una nuova stagione. I personaggi irriverenti di Matt Groening e Matt X. Cohen provenienti dal futuro propongono nuove intriganti storie, capaci di unire umorismo ed originalità narrativa. Vi proponiamo qui di seguito la recensione di Futurama 12.
In questa nuova stagione, così come è usuale da parte del gruppo di Matt Groening, i character classici di Futurama si incrociano con temi dell’attualità, ed anche con universi narrativi paralleli, utili per citazioni e spunti all’interno delle puntate.
Tra citazioni e descrizione della realtà
Tra questi è interessante il tema del secondo episodio, che propone una versione di Squid Game in formato Futurama. I personaggi del gruppo si ritrovano nella vecchia casa di Fry, dove il protagonista ha festeggiato i suoi otto anni, mentre tre figure oscure propongono un gioco in stile Squid Game che replica gli innocenti giochi di compleanno, ma in versione mortale.
L’originalità di Futurama e del gruppo di lavoro di Matt Groening sta proprio in questi espedienti. Nella capacità di utilizzare gli spunti che arrivano dalla realtà circostante per costruire delle storie intriganti all’interno di un universo narrativo consolidato da decenni.
Anche perché, sotto certi punti di vista, Futurama rappresenta un contenitore di nicchia rispetto ai Simpson, ma si presta meglio ad adattarsi a certe tematiche del nostro presente. Ad esempio, il primo episodio di Futurama 12 propone la questione degli NFT, con il personaggio di Bender messo in primo piano.
L’idea di mischiare la tematica degli NFT con una fuga di Bende nel Messico più recondito, a caccia di vecchie macchine antenate dei computer, è un qualcosa che sottolinea la capacità della serie di Matt Groening di unire gli spunti dell’attualità con soluzioni narrative imprevedibili.
Matt Groening ha la capacità di utilizzare gli spunti che arrivano dalla realtà circostante per costruire delle storie intriganti all’interno di un universo narrativo consolidato da decenni.
I Simpson sono un punto di riferimento della cultura popolare, capaci di raggiungere una continuità tale da averli portati fino alla trentacinquesima stagione. Sotto questo punto di vista Futurama si trova decisamente dietro, ed anche l’altra proposta animata di Matt Groening, Disincanto, non ha ottenuto una continuità così forte, anzi.
Ma, l’aspetto che accomuna tutte e tre queste produzioni è la capacità di decostruire il contesto narrativo, grazie a personaggi e situazioni irriverenti. La critica sociale è forte nelle produzioni di Matt Groening, ed anche Futurama non è da meno. Ma, a differenza dei Simpson, questa serie TV cerca di tenere toni più leggeri, andando raramente a sfociare nel dramma e nel sentimentale.
Dopo il ritorno di Futurama nel 2023, la serie di Matt Groening e David X. Cohen è stata riproposta anche in questo 2024, segno di una vitalità ancora forte. Futurama è una serie che ha ancora un senso: è una produzione che racconta la proiezione di un futuro che non sarà mai esattamente quello mostrato.
Si tratta della visione del futuro che la nostra società aveva circa vent’anni fa, e che oggi deve fare i conti con una sensibilità ambientale e consumista più consapevole. Ma, nonostante ciò, quella distopia fa ancora parte del nostro immaginario collettivo.
La nostalgia del futuro distopico
Futurama è una serie che rappresenta un tuffo nostalgico per tanti appassionati, ma, allo stesso tempo, è una proiezione verso un futuro che non esiste. Il nostro modo di pensare ad un mondo distopico è figlio di una società consumistica già oggi sta facendo i conti con i danni creati da duecento anni di quel modello sociale che non è più sostenibile.
Magari nel prossimo decennio Futurama potrebbe risultare eccessivamente figlio di un modo di vivere e pensare che non esiste più. Ma ciò che funziona di Matt Groening e del suo modo di proporre le storie, è quella critica sociale cinica, ma che fa tutt’altro che mettersi su un piedistallo. Rappresenta tutti.
Ed in ciò Futurama 12 riesce a calarsi nella sua usuale dimensione, grazie anche alla continuità offerta dalle voci originali di John DiMaggio, Billy West, Katey Sagal, Phil Lamar, Tress MacNeille, Maurice LaMarche, Lauren Tom e David Herman, i doppiatori storici della serie. Anche il doppiaggio italiano non perde qualità e continuità con il passato.
La produzione di Futurama unisce 20th Television Animation, e Disney Television Studios, un binomio che, nel periodo in cui è nelle sale cinematografiche il film su Deadpool & Wolverine, fa comprendere ancora di più come la Casa di Topolino piuttosto che fagocitare stia offrendo alle sue produzioni degli elementi narrativi e dei character in più con cui giocare.
ciò che funziona in Futurama e nel suo modo di proporre le storie, è quella critica sociale cinica, ma che fa tutt’altro che mettersi su un piedistallo. Rappresenta tutti.
In questa recensione di Futurama 12 non vogliamo dimenticare il gusto citazionista e postmoderno che fa parte dello stile di Matt Groening, di Matt X. Cohen e del loro gruppo di lavoro.
L’episodio che mischia Futurama con Star Trek entusiasmerà tutti gli appassionati di fantascienza. Si tratta di una puntata piuttosto weird, che ha a che fare con un sostituto di Fry, la cui origine verrà spiegata nel corso dell’episodio.
Sotto questo punto di vista il gusto weird richiama anche produzioni come Ai Confini della realtà e Black Mirror. La capacità di Futurama di sguazzare nei generi offre uno spettro di quanto le possibilità narrative delle produzioni di Matt Groening siano ampie.
Concludiamo questa recensione di Futurama 12 sottolineando l’aderenza al canone della serie di Matt Groening, e l’intrattenimento assicurato. Di certo coloro che vanno alla ricerca di un qualcosa in più e di un distacco dal passato rimarranno piuttosto delusi.
Futurama 12 è disponibile dal 29 agosto sulla piattaforma streaming Disney+.
Futurama 12 si propone come una produzione che offre alcune soluzioni narrative interessanti, contaminate con la realtà di oggi, mantenendo il suo gusto da futuro distopico che da decenni fa presa sul pubblico.
- Il connubio di umorismo e critica sociale funziona ancora una volta.
- Le soluzioni narrative di alcuni episodi sono particolarmente azzeccate.
- Futurama è ormai sinonimo di proiezione futura nostalgica.
- La serie non si muove dalle sue consuete soluzioni, non aggiungendo nulla di particolare a ciò che si conosce e che funziona già da decenni.