L’attesa è finita, con l’arrivo del nuovo trailer mostrato durante il San Diego Comic-Con della seconda stagione della serie Amazon Prime Gli Anelli del Potere, si inizia a delineare la trama piuttosto intrigata di questo attesissima serie tv.

Fate attenzione ai doni promessi” così esordisce la pagina di Prime Video nell’annunciare il nuovo trailer de Gli Anelli del Potere e a quanto sembra i nuovi doni saranno proprio il focus dell’intera vicenda: tra uomini, nani ed elfi con i corrispettivi anelli. Durante il San Diego Comic-Con gli showrunner J.D. Payne e Patrick McKay sono stati raggiunti sul palco dell’iconica Hall H da tanti componenti del cast per una conversazione vivace e interessante moderata dalla vincitrice dell’Emmy Yvette Nicole Brown (Avengers: Endgame, Community), celebre fan del genere.

Il cast ha emozionato i 6.500 fan che hanno affollato l’enorme sala dei congressi, per vedere il nuovo lungo trailer ricco di azione che si concentra sulla temuta ricomparsa dell’Oscuro Signore Sauron, annunciando il ritorno dell’oscurità e del male nella Terra di Mezzo, i cui regni erano tornati alla pace dopo secoli di atroci combattimenti. Ma andiamo ad analizzare le parti essenziali di questo nuovo trailer.

Come accade ormai da diverso tempo, fin dalla prima trilogia di Peter Jackson, è la voce di dama Galadriel (qui guerriera) a raccontare le vicissitudini della Terra di Mezzo, annunciando sin da subito il pericolo, ormai non più lontano, di Sauron e del suo piano per conquistare l’intera Terra di Mezzo non grazie agli eserciti, ma grazie a degli Anelli.

Gli Anelli sono il focus principale di questa seconda stagione e non è ormai più un segreto; mentre la prima viaggiava su un binario a cavallo tra “una possibile nuova minaccia” e “il ritorno dell’Oscuro Signore” qua i giochi sono già fatti e anzi sembrano prendere il volo anche piuttosto velocemente, che da un lato potrebbe confondere i non avvezzi alla storia, ma dall’altra possono appassionare chi conosce a menadito sia la trilogia Jacksoniana che i libri di Tolkien.

Qua non si gira intorno al problema: ci sono gli Anelli degli Elfi, già forgiati alla fine della Prima Stagione, ci sono gli Anelli dei Nani e la seconda identità di Halbrand/Sauron, cioè l’Elfo Annatar, chiede a grande voce al fabbro Celebrimbor i Nove Anelli degli Uomini.

Prime Video mostra il nuovo trailer de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere al San Diego Comic-Con Prime Video mostra il nuovo trailer de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere al San Diego Comic-Con

Questo trailer è senza dubbio montato “quasi” alla perfezione (non esiste mai la perfezione in questo mondo) e per la prima volta cerca di raccontare una storia.

Se la Seconda Stagione seguirà quello che abbiamo potuto vedere in questi 2 minuti e mezzo di anticipazione, potremmo iniziare a saggiare delle tensioni tra i vari popoli, personaggi che apparentemente sembravano piatti potrebbero rivelarsi finalmente carichi di sfumature emozionali che li renderanno molto più avvincenti (si spera per il grande pubblico) e molto più tridimensionali rispetto alla Prima Stagione; ci saranno diversi conflitti interiori molto importanti da Elrond, a Galadriel, da Durin fino ad ovviamente a Celebrimbor.

In questa analisi cercheremo di andare controcorrente alle solite frame-by frame, ma cercheremo di analizzare in todo le situazioni più importanti e decisive di questa attesissima Seconda Stagione.

Gli Anelli del Potere- episodio 8, la recensione:

I Tre Anelli degli Elfi

Gli Anelli che ingannano

I conflitti tra Elfi, nella prima scena dove Gil-Galad chiede a Galadriel l’identità di “quell’uomo” fanno presagire all’inizio di una dinamica che non sarà facile da districare. Il potere degli Anelli sembra chiaro a tutti e lo stesso Elrond ricorda ai 3 elfi che indossare l’Anello porterà dei messaggi all’Oscuro Signore.

La parte degli Anelli degli Elfi, come abbiamo scritto nell’analisi dell’ultima puntata della Prima Stagione è la parte che forse rimane più difficile da comprendere in quanto gli Anelli Elfici rappresentano proprio l’ancora di salvataggio di Celebrimbor, che dopo aver fatto sotto inganno i 7 ai nani e i 9 agli uomini, decide di realizzare gli Anelli Elfici proprio per ribaltare (o almeno cercare di difendere con una nuova arma) a proprio favore la situazione accorsa.

Qui invece la situazione è totalmente diversa, i primi ad essere forgiati sono proprio gli Anelli e la stessa Galadriel, in una scena molto evocativo nel trailer, raccoglie da terra Nenya, l’anello di Adamante dell’Acqua e dopo averlo contemplato lo infila al suo dito. In quel momento accetta la situazione di essere portatrice dell’Anello del Potere, consapevole dei rischi, ma soprattutto della responsabilità che dovrà sopportare. In una scena successiva vediamo l’albero del Lindon di nuovo vivo, con la forgiatura dei 3 anelli gli Elfi hanno trovato lo strumento per rallentare il declino del loro regno.

Ma non solo, i conflitti tra i vari Durin fanno intendere molto bene che gli Anelli dei Nani hanno già trovato il loro padrone (anche se sugli scritti di Tolkien conosciamo molto poco sugli Anelli dei Nani) e considerando che il potere di questi Anelli era quello di amplificare la bramosia degli stessi Nani, la scena con il Balrog che si agita nelle profondità sarà sicuramente collegato agli Anelli donati.

La scena dove il Flagello di Durin sguaina la spada fiammeggiante potrebbe essere l’incipit dell’inizio della fine di Khazad-Dum con conseguente inizio della guerra interna, come si può notare nella scena con Disa e Durin, che imbracciano le loro armi mentre guardano in basso all’interno della montagna.

Il Balrog che si risveglia nelle viscere di Khazad-Dum

Ma non solo, Halbrand che nel frattempo svelerà una delle sue nuove identità a Celebrimbor, cioè l’Elfo Annatar, inizialmente ingannerà il fabbro degli Elfi proprio per creare nuovi Anelli, poi al culmine dell’assedio di Eregion (una delle battaglie più sanguinolente da parte di Sauron) chiederà allo stesso Celebrimbor i Nove Anelli: ormai rivelato in tutta la sua potenza Sauron gli comanderà di consegnarli gli Anelli degli Uomini che in futuro saranno donati ai grandi Re per poi trasformarli in Nazgul. Considerando questa richiesta si presume che i Sette ai Nani siano stati consegnati e i 3 agli Elfi saranno, momentaneamente celati.

Entesse, Tom Bombadil e un pizzico di Shelob

Il trailer come più volte detto è un prodotto confezionato ad hoc, con fotogrammi su fotogrammi che strizzano l’occhio ai fan sia dei libri che della trilogia jacksoniana: il grande dilemma è, riusciranno gli sceneggiatori a confezionare al meglio tutte le sotto trame intraviste nel trailer? Perché la storia che unirà tutta la Seconda Stagione è l’ascensione di Sauron, il regno di Mordor che piano piano si espande ed il suo piano per realizzare gli Anelli che soggiogheranno le varie razze della Terra di Mezzo.

Ma nel trailer che abbiamo visto c’è molto di più rispetto a questo, ci sono le Entesse, le perdute spose degli Ent i pastori degli Alberi, che nella Terza Era saranno smarrite dai compagni non potendo più generare altri piccoli alberi.

Il nostro perdono richiede un’era intera

La vicinanza di Tolkien verso la natura e gli alberi si materializza proprio con la voglia di far conoscere al pubblico come sono state estirpate le Entesse, fino ad allora in protezione delle foreste, dei fiori e dei frutti: senza dubbio sarà una pagina struggente ma molto carica di significato. E il tanto discusso Tom Bombadil?

Tom Bombadil ne Gli Anelli del Potere su Prime Video: genialità o rischio? Tom Bombadil ne Gli Anelli del Potere su Prime Video: genialità o rischio?

Tom Bombadil discute con lo Straniero

Trasferito dalla Foresta (dove è solito stare) nell’arido terreno selvaggio del Rhun, probabilmente Tom rappresenterà la guida “spirituale”, una sorta di Yoda, per lo Straniero/Gandalf (a proposito conosceremo il suo vero nome a fine seconda stagione). Il suo carisma ed esperienza potrebbe essere la chiave di volta per far riportare alla memoria gli antichi poteri che lo Straniero sente dentro di se, ma non riesce a controllare.

Certo è che la stranezza di un personaggio come Bombadil, che in qualche modo andrà ad interferire ad uno dei personaggi più importanti della storia di Arda, è dietro l’angolo: Tolkien l’ha sempre descritto in modo netto e deciso e fargli prendere decisioni per altri potrebbe essere un pò

Un’altra creatura nota ai fan è senza dubbio il ragno Shelob, mostro che “quasi” per opera di Gollum uccide Frodo Baggins alle porte di Mordor. In un piccolissimo frame, si nota un ragno molto più piccolo (ovviamente parliamo di centinaia di anni passati) in combattimento con Isildur.

Difatti come annunciato nel backstage, il figlio di Elendil si troverà ad attraversare la sua tana per superare le Montagne d’Ombra e fuggire da Mordor e probabilmente l’attacco/scontro con questo ragno sarà il presagio di altri scontri successivi che Shelob farà per divenire la creatura che sorveglierà uno degli ingressi di Mordor.

L’Aquila di Manwe avverte Ar-Pharazon

Non c’è solo Shelob, ma ci sono ancora le Aquile, qui molto più presenti e nitide rispetto al precedente teaser. Le aquile, altro non sono che i messaggeri delle delle divinità di Arda (i Valar) e nella scena con l’arrivo della Grande Aquila di Manwe, Re dei Valar e Signore del Mondo, sopra il terrazzo del palazzo di Re Ar-Pharazon conosciamo perfettamente il suo messaggio: l’avvertimento prima del grande declino.

L’Aquila si reca a Numenor per avvertire il Re dei suoi sbagli con un out-out imprenscindibile: o il regno dovrà tornare sulla retta via o la brama di potere (sotto corruzione di Sauron) li porterà sulla rovina. Considerando che lo stesso Re da il benvenuto all’Aquila sguainando una spada già conosciamo la risposta…risposta che abbiamo visto in vari sogni/incubi nella prima stagione con l’affondamento della stessa Numenor e che forse lo stesso Ar-Pharazon vedrà nel Palantir, ignorandolo totalmente.

In conclusione il trailer preannuncia una Seconda Stagione molto più movimentata rispetto alla prima, dove le pedine si muoveranno molto velocemente, forse pure troppo considerando i numerosi eventi che abbiamo analizzato, dove la battaglia dell’Eregion sarà il focus principale (con elfi e nani che combatteranno assieme) e da dove pian piano si districheranno le altre sotto trame. Curiosità verso una serie che ha fatto presa dal punto di vista degli ascolti, ma non ha convinto il pubblico nel suo todo, una serie che potrebbe rivelare delle grandissime potenzialità, ma con delle trappole o inganni sempre all’angolo in quanto il pubblico tolkieniano è tra i più difficili e settoriale che si possa trovare. Se Sauron, i suoi intrighi e inganni reggeranno l’urto e saranno credibili allora ce ne saranno delle belle, ma la lama di rasoio dove si muove questa Serie è una lama molto affiliata, tuttavia è sotto gli occhi di tutti che gli sceneggiatori hanno voluto raddrizzare il tiro (dopo una prima stagione non esaltante per le critiche) pescando anche moltissime situazioni, molte di più della prima serie, dai Racconti Incompiuti e dalla History of Middle Earth. Il 29 agosto è vicino…la verità sarà svelata.

Sauron/Annatar per nulla spaventato dalle minacce