Più di 800 milioni di dollari, è questo il valore del telescopio spaziale recentemente colpito e danneggiato da un piccolissimo pezzo di detriti spaziali. A rivelare quanto accaduto è stata proprio l’Agenzia Spaziale Europea tramite un comunicato stampa. Nello specifico l’ESA ha annunciato che il fatto è accaduto lo scorso mese di aprile. Ed entrando più nel dettaglio della questione ha rivelato che la sonda Gaia è stata colpita ad alta velocità da un “micrometeorite”.

Questo è stato a sua volta descritto come un frammento di roccia spaziale davvero molto piccolo che però è riuscito a danneggiare proprio l’involucro protettivo esterno della sonda. L’Agenzia Spaziale Europea nello stesso comunicato ha voluto sottolineare che nell’atmosfera terrestre ogni giorno bruciano dei frammenti di roccia piccoli come un granello. Ma in questo caso questo frammento viaggiava ad una velocità molto alta, e di conseguenza l’impatto con la sonda Gaia è stato più grande.

Il comunicato dell’ESA

L’ESA ovvero l’Agenzia Spaziale Europea tramite il comunicato ha poi spiegato che la sonda Gaia, lontano da quella che è l’atmosfera protettiva della Terra, diverse volte è stata colpita da micrometeoriti come questi. Ma tale fatto non ha mai rappresentato assolutamente un problema in quanto la sonda in questione è stata progettata proprio per poter resistere a tali urti.

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Quanto accaduto ad aprile, però, è stato diverso in quanto non solo la particella in questione viaggiava ad una velocità molto alta, ma allo stesso tempo anche l’angolazione era sbagliata. Questo ha comportato quindi il danneggiamento dell’involucro esterno. Questa falla nello strato esterno del telescopio ha permesso alla luce solare di poter passare. E questo ha comportato di conseguenza il danneggiamento dei sensori del telescopio.

Oltre a questo problema i tecnici dell’ESA si sono trovati a doverne affrontare altri. Tra questi ad esempio il guasto tecnico ai sensori presenti alla base della fotocamera di Gaia da 1 miliardo di pixel ed impegnati nel convertire la luce in segnali elettrici.