Come fanno le galassie a vivere a lungo? Se almeno una volta nella vita ti sei posto questa domanda ecco che sarai felice di sapere che, grazie ad un recente studio, è stato scoperto che riescono a vivere regolando la loro crescita attraverso meccanismi molto simili a quelli di polmoni e cuore. Dei meccanismi davvero importanti che evitano la formazione di vere e proprie galassie zombie composte al loro interno da stelle morte oppure morenti.

Sulla questione i ricercatori si sono espressi affermando, o meglio ipotizzando, che i buchi neri supermassicci presenti al centro delle galassie sarebbero soliti agire come dei veri e propri cuori. Mentre invece i getti supersonici bipolari che vengono da loro emessi sembrerebbero funzionare come dei polmoni. In questo modo quindi agiscono regolando la respirazione e allo stesso tempo la distribuzione dell’energia all’interno della galassia.

La regolazione in questione agisce limitando la quantità di gas assorbito dalle galassie per potersi trasformare in stelle. Ed in questo modo ne impedisce anche una crescita del tutto incontrollata.

La scoperta effettuata grazie allo studio

Per poter portare avanti tale ricerca, pubblicata sulla celebre rivista Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, i ricercatori hanno effettuato alcune simulazioni innovative a proposito delle quali si è espresso Carl Richards, studente di dottorato. Richards ha sviluppato la teoria dimostrando che a causare l’oscillazione dei fronti d’urto del getto, proprio come il diaframma all’interno della cavità toracica, sono gli impulsi del buco nero.

Galassia M87: getto oscillante conferma la rotazione del buco nero supermassiccio centrale Galassia M87: getto oscillante conferma la rotazione del buco nero supermassiccio centrale

Questa particolare azione comporta la trasmissione di energia in tutta la galassia e di conseguenza favorisce il rallentamento della crescita del gas. Alla fine della studio è stato possibile affermare che le galassie riescono a vivere a lungo grazie al cuore e ai polmoni interni. Il motore del buco nero supermassiccio presente al loro interno agisce quindi inibendo la crescita e limitando la quantità di gas che fin dalla fase iniziale agisce collassando le stelle.

Solo grazie a questo meccanismo le galassie sono riuscite ad esistere in quella che è la loro attuale forma. Evitando quindi che potessero esaurirsi e di conseguenza trasformarsi in delle galassie zombie.