Un nuovo capitolo nella storia della robotica e dell’intelligenza artificiale è stato scritto il 7 maggio, quando il robot Mitsubishi TOKUFASTbot è entrato nel Guinness World Record risolvendo il cubo di Rubik in soli 0,305 secondi.  Un tempo che sfida la percezione umana, e che apre a nuove frontiere per le capacità delle macchine e ridefinisce i limiti del possibile.

Il TOKUFASTbot, frutto dell’ingegno di Mitsubishi Electric, ha superato il precedente record mondiale di ben 0,075 secondi, un margine che sottolinea la portata di questa straordinaria impresa.

Questa performance è stata resa possibile dall’algoritmo di intelligenza artificiale che anima il robot, consentendogli di effettuare ogni rotazione di 90° in appena 0,009 secondi. Un risultato stupefacente, ottenuto grazie all’applicazione di tecnologie avanzate e all’utilizzo di servomotori ad alta velocità e precisione.

Guinness World Record: l’intelligenza artificiale riconosce i colori

L’algoritmo, basato sul riconoscimento dei colori, è stato sviluppato dagli ingegneri Mitsubishi per affrontare una sfida importante: insegnare all’IA a distinguere colori simili, come il rosso e l’arancione, anche in condizioni di luce sfavorevoli, quando le sfumature cromatiche possono diventare difficili da discernere.

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Ma la velocità da sola non basta per battere il record. Il TOKUFASTbot ha dovuto dimostrare anche una precisione assoluta, poiché anche il minimo disallineamento tra le facce del cubo avrebbe potuto compromettere il risultato finale. Per garantire questa precisione millimetrica, Mitsubishi ha implementato tecnologie all’avanguardia, le stesse utilizzate per il posizionamento dei fili nelle bobine di accensione dei motori. Questa sinergia tra velocità e precisione è ciò che ha permesso al TOKUFASTbot di raggiungere un risultato senza precedenti.

Il record di 0,305 secondi è ancora più impressionante se si considera che nel 2009 era di oltre un minuto, e solo nel 2018 si è riusciti a scendere sotto i 0,38 secondi. Il TOKUFASTbot rappresenta quindi un balzo in avanti davvero notevole. L’ingresso nel Guinness World Record è un punto di svolta che spinge i confini della robotica e dell’intelligenza artificiale verso nuovi orizzonti.