La NASA sta sviluppando un innovativo sistema ferroviario lunare, chiamato FLOAT (Flexible Levitation on a Track), per rivoluzionare il trasporto di carichi utili sulla Luna. Questo sistema all’avanguardia, sviluppato presso il Jet Propulsion Laboratory della NASA, fa parte del programma Innovative Advanced Concepts (NIAC) della NASA e ha già completato la fase iniziale, dimostrando il suo potenziale nel fornire nuovi approcci all’esplorazione spaziale. Nel contesto del NIAC, la NASA ha selezionato sei studi di concetti visionari per un ulteriore finanziamento e sviluppo. Ogni studio ha già completato la fase iniziale del NIAC, dimostrando che le loro idee futuristiche – come un sistema ferroviario lunare e telescopi basati su fluidi, il FLOAT appunto – possono fornire nuove prospettive e approcci all’esplorazione dell’ignoto nello spazio da parte della NASA. Gli studi concettuali della Fase II del NIAC riceveranno fino a 600.000 dollari per continuare a lavorare nei prossimi due anni al fine di risolvere i principali ostacoli tecnici ancora esistenti e per preparare il percorso di sviluppo. Una volta completata la Fase II, questi studi potrebbero passare alla fase finale del NIAC, ottenendo ulteriori finanziamenti e una considerazione sullo sviluppo per diventare una futura missione aerospaziale.

Il sistema FLOAT

FLOAT è progettato per soddisfare le esigenze di una base lunare sostenibile negli anni 2030, in linea con il piano Moon to Mars della NASA. Esso mira a:

  • Trasportare risorse: Come regolite estratta per la produzione di acqua, ossigeno liquido e idrogeno liquido (LH2), o materiali per la costruzione.
  • Movimentare carichi utili: Trasportare attrezzature e materiali all’interno della base lunare e tra i punti di atterraggio o altri avamposti.

Caratteristiche tecniche

  • Design innovativo: FLOAT utilizzerà robot magnetici non alimentati che levitano su un binario flessibile a tre strati, sfruttando la levitazione diamagnetica.
  • Spinta elettromagnetica: Un circuito flessibile genera una spinta elettromagnetica per far avanzare i robot lungo i binari.
  • Pannelli solari: Un’opzione di strati di pannelli solari a film sottile può fornire energia alla base lunare.
  • Durata e resistenza: I robot leviteranno sui binari senza parti in movimento, riducendo al minimo l’usura causata dalla polvere lunare.
  • Semplicità di installazione: I binari si srotolano direttamente sulla regolite lunare, evitando grandi costruzioni in loco.
  • Carichi utili e velocità: I robot possono trasportare carichi di oltre 30 kg/m² a velocità superiori a 0,5 m/s.

Nella fase II dello sviluppo, il team del progetto continuerà a lavorare su prototipi di robot e binari, testando l’efficacia del sistema in un ambiente lunare simulato. Questo include studi su temperatura, radiazioni e contaminazione da polvere lunare. Saranno anche esplorate opportunità per dimostrazioni tecnologiche su voli suborbitali o su lander lunari.

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