Demon Slayer è un manga di successo – con oltre 150 milioni di copie è tra i primi dieci manga più venduti della storia – divenuto poi anime di altrettanto successo. Come spesso capita, inizia ad avere anche delle incursioni sul grande schermo che sono veri e propri eventi per i fan, che possono radunarsi in sala per condividere la propria passione. Questo perché spesso sono strettamente legati alla trama della serie cartacea e animata e non sono facilmente fruibili da eventuali neofiti. Come spiegheremo nella recensione di Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba – Verso L’Allenamento Dei Pilastri, la pellicola di Sony Pictures, Crunchyroll e Aniplex che arriva al cinema dal 22 febbraio distribuita da Eagle Pictures, si tratta di un vero e proprio punto di passaggio tra due archi narrativi, una pausa sul grande schermo rispetto alla visione casalinga per gli affezionati lettori e spettatori.
La trama di Demon Slayer
Ma ora tocca alla nuova pellicola diretta da Haruo Sotozaki. Patiamo dalla trama della serie: siamo in Giappone nel Periodo Taishō, ovvero quello dell’omonimo imperatore tra il 1912 e il 1926. Tanjiro è il primogenito di una numerosa famiglia orfana del padre, che vive isolata tra i boschi in montagna. Un giorno, tornando a casa dopo essere stato al villaggio a vendere il carbone, trova la famiglia massacrata da un demone, fatta eccezione per la sorella Nezuko, trasformata in quella creatura, ma ancora con qualche sensibilità umana. A quel punto il ragazzo si unisce ai Demon Slayer Corps per provare a far tornare umana la sorella e per impedire che quella terribile tragedia non accada ad altre persone.
Storia di due archi
Gli archi narrativi di Demon Slayer, a partire dall’aprile 2019 fino ad ora, sono: Tanjiro Kamado, Unwavering Resolve Arc, seguito dall’uscita del lungometraggio Demon Slayer – Il treno Mugen nell’ottobre 2020, che adattava i capitoli 54-66 del manga, seguito dal Mugen Train Arc e dall’Entertainment District Arc nell’ottobre 2021. Poi il film al cinema Demon Slayer: Kimetsu No Yaiba – Verso il villaggio dei forgiatori di Katana che fungeva da raccordo, appunto, per il Il villaggio dei forgiatori di katana Arc nell’aprile 2023. Dove si va da inserire Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba – Verso l’allenamento dei Pilastri? Il film comprende l’episodio 11 de Il villaggio dei forgiatori di katana Arc e l’inedito primo episodio de L’allenamento dei Pilastri arc. Il primo, che ha il sapore di un’epica conclusione, mette la parola “fine” alla feroce battaglia tra Tanjiro e Hantengu, la quarta Luna Crescente, con la guarigione di Nezuko dal problema del sole. Il secondo, che invece apre al nuovo capitolo che verrà, mette le basi per l’inizio dell’allenamento in vista della battaglia conclusiva contro Kibutsuji Muzan.
Due capitoli distinti, forse troppo
Lo scegliere di portare al cinema un film che di fatto è semplicemente l’unione di due episodi speciali, con tanto di sigla iniziale e finale, porta a delle caratteristiche che sono allo stesso tempo pregi e difetti, perché è difficile che avvicino nuovi potenziali adepti alla serie anime e allo stesso tempo offrono una visione fortemente spezzettata della storia. Due ritmi, due fluidità narrative differenti, quasi diametralmente opposte. La prima metà è tutta dedicata all’action che ha reso celebre il manga prima e l’anime dopo, ovvero la commistione di animazioni per un incontro di stili e una fluidità dei movimenti davvero peculiare e di grande fattura, che si trasforma presto in un momento di grandi emozioni per i personaggi, soprattutto per Tanjiro e Nezuko, protagonista di un’importante e agognata trasformazione. Un importante punto di svolta che non solo porta gioia a tutti, facendoli sentire un passo più vicini alla meta, ma anche ilarità e momenti di slice of life.
La seconda metà invece è l’inizio dell’allenamento come da titolo e quindi un momento di raccoglimento e di reunion per gli ammazzademoni, ognuno con i propri insegnamenti e le proprie capacità peculiari, mentre si complimentano per la vittoria contro ben due Lune Crescenti (evento raro) e le conseguenze che ciò ha portato per la squadra. Da lì iniziano vari momenti di confronto a coppie per i vari personaggi, mentre Nezuko potrebbe recuperare nuove capacità di pensiero e parola umani. Una parte insomma quasi di assestamento, di quiete prima della tempesta, di rilascio dello stress dopo un grave trauma subito. Da spettatori, come i personaggi, ci sentiamo carichi a fine visione e pronti per la battaglia finale in arrivo.
Chiudiamo la recensione di recensione di Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba - Verso L’Allenamento Dei Pilastri confermando come si tratti di un raccordo fin troppo diviso e divisivo non solo a livello di trama ma anche di ritmo e atmosfera, che non è stato costruito in modo coeso per l’uscita cinematografica. Un passaggio imprescindibile per i fan della prima ora, ma che forse potrebbe lasciare lontani nuovi possibili appassionati.
- L’importante trasformazione di Nezuko e la commozione ad essa legata.
- Il rilassamento della seconda metà e i momenti maggiormente divertenti e umoristici.
- La reunion degli ammazzademoni.
- La discontinuità tra le due parti.
- L’aver scelto di unire semplicemente due episodi al cinema come raccordo tra due archi narrativi, anche se oramai è tradizione.