Sono passati ormai più di 4 anni da quando, nel 2019, Senua’s Saga: Hellblade 2 è stato rivelato in pompa magna ai The Game Awards, e solo poche ore fa abbiamo avuto finalmente la conferma della data d’uscita. Questo titolo infatti, destinato a diventare uno dei prodotti di punta tra le esclusive Xbox Series e PC, ha avuto una gestazione assai lunga, e sono stati rari i momenti durante questi quattro anni in cui abbiamo visto o sentito qualcosa di concreto. L’attesa però è prossima alla fine, e il 21 maggio 2024 potremo mettere finalmente le mani sul gioco, che seguirà le vicende del primo fortunato capitolo Hellblade: Senua’s Sacrifice.
Al timone dello sviluppo c’è sempre il talentuoso studio di Ninja Theory, creatore dell’IP, che in confronto a quando ha dato i natali proprio a Senua’s Sacrifice nel 2017, ora ha molte più risorse e possibilità (grazie soprattutto proprio a questo gioco, Microsoft ha deciso per l’acquisizione del team). Cosa dobbiamo aspettarci ora da Senua’s Saga: Hellblade 2?
Tra psicosi e lande inospitali
Procediamo per gradi. Questo nuovo capitolo della saga di Senua sarà un titolo di stampo action adventure in terza persona, e vedrà la nostra guerriera affrontare un viaggio nell’Islanda del decimo secolo. Si tratterà di un’avventura molto particolare, che prendendo spunto dai punti forti del precedente capitolo, ci immergerà in una storia dal taglio cinematografico, che mischierà insieme momenti di pura adrenalina con combattimenti cruenti e scene raccapricciati, a dei momenti più riflessivi che dovremo interpretare.
I video che abbiamo potuto vedere fin ora ci hanno dato molti elementi su cui riflettere, ma non è ancora chiaro che cosa succederà davvero. Nella pagina ufficiale del gioco è illustrato come Senua avrà come intenzione quella di “salvare le vittime degli orrori della tirannia”, in una battaglia contro l’oscurità che si trova fuori, ma anche dentro di lei.
Già da questo possiamo ben immaginare come le ambizioni di Ninja Theory siano aumentate, ovviamente di ari passo con le aspettative che la stessa Microsoft nutre per il gioco: sappiate infatti che stando alle dichiarazioni dello studio, lo stesso combat system – uno dei punti focali meglio riusciti del primo gioco – è stato rifinito e portato a un nuovo livello, al quale è stato affiancato un lavoro sontuoso sul piano del suono. Ricordiamo che proprio l’esperienza uditiva di Hellblade fu una delle prime ad utilizzare in modo eccellente l’audio binaurale in 3D, che meglio di qualsiasi altro espediente riuscì a dare una chiara idea al giocatore della psicosi di Senua. Anche in Senua’s Saga: Hellblade 2 la nostra guerriera continuerà a sentire le voci, ma sembra che i sintomi di tale malattia mentale siano diversi e meno presenti rispetto al passato. Sarà davvero così? Dopo tutto la sensazione di paura ed ansia si era tradotta in passato anche nel permadeath, o meglio, nel bluff che Ninja Theory fece nei confronti dei giocatori nelle fasi iniziali di gioco per creare uno stato di ansia e angoscia. Rimane da scoprire se questa volta sarà utilizzato un’espediente simile, oppure no.
Rimane il fatto che i trailer che abbiamo visto sono stati principalmente cinematici, e se possibile a livello di trama abbiamo addirittura più domande di quelle che ci ponevamo in termini di gameplay, di cui abbiamo visto relativamente poco (e senza un HD a “contaminare” lo schermo). Esatto, perché non è ancora chiaro cosa sta accadendo: abbiamo visto altri guerrieri combattere al fianco di Senua, abbiamo visto un gigante chiedere il suo aiuto, abbiamo visto una grotta parlante che ha comunicato nient’altro che frasi enigmatiche. Se Senua’s Sacrifice era un po’ intricato, quanto meno procedeva in una direzione piuttosto lineare, e con un obiettivo saldo nella mente (la ricerca dell’anima dell’amato Dillion). Per ora Hellblade 2 pone solo interrogativi, e va bene così.
Un colpo d’occhio da primato
Parlando proprio degli enigmi, in tutte le sequenze che abbiamo visto non ce n’è stata traccia, quindi c’è la possibilità che la loro presenza sia limitata, o che addirittura siano stati eliminati per favorire lo svolgimento cinematografico ed action di cui parlavamo. Tutto ciò potrebbe anche essere correlato a una ricerca della coerenza anche con la nuova ambientazione: i luoghi che saranno presenti in Hellblade 2 infatti sono stati ricreati partendo dai paesaggi islandesi reali, riportati a quelle che erano le condizioni di un tempo (un po’ lo stesso lavoro fatto nella serie TV Vikings).
Passando all’aspetto tecnico, è ancora troppo presto per parlare, dato che non abbiamo nulla sotto mano se non dei semplici video. Ciò che possiamo dire però è che già da questi il colpo d’occhio e i dettagli sembrano davvero impressionanti. Senua’s Saga: Hellblade 2 è stato sviluppato con Unreal Engine 5, il motore grafico di Epic Games che dovrebbe risultare come una grossa garanzia, e che se sfruttato al meglio potrà davvero far mostrare i muscoli a un titolo che farà dell’estetica una caratteristica preponderante.
Ad interpretare la nostra guerriera celtica ci sarà ancora una volta Melina Juergens, l’attrice (nonché video editor di Ninja Theory) che fu scelta quasi per caso, e che ora è immagine imprescindibile dello studio. Con più fiducia, consapevolezza ed esperienza alle spalle, siamo sicuri che la sua performance sarà ancora più sensazionale di quella che abbiamo visto in passato, che le era valsa anche il premio come Best Performance ai The Game Awards.
Il team ha già comunicato altre informazioni riguardo il gioco, anche sul piano più commerciale e social. Infatti, è stato dichiarato ufficialmente che Hellblade 2 seguirà per alcuni versi le orme del predecessore, con una durata stimata dell’avventura che si aggira intorno alle 8 ore. Questo fattore nel mercato attuale potrebbe essere determinante per il pubblico, nonostante la linea adottata sia la più logica e la più apprezzata per i giocatori del primo Hellblade: niente forzature, niente brodo allungato con contenuti fuori contesto, ma solo storia, azione e una longevità adeguata al prodotto.
Una durata certo minore rispetto a quella della media dei titoli AAA a cui siamo abituati, motivo per cui è stato scelto di vendere il titolo solamente in digitale al day one, al prezzo di 49,99€. Una strategia che nel caso del primo gioco si è rivelata vincente, e che potrebbe avere ancora più risonanza grazie alla presenza del gioco sull’Xbox Game Pass già dal day one.
Altre informazioni saranno rilasciate probabilmente durante questi pochi mesi che ci separano dall’uscita, e forse avremo modo anche di vedere un trailer finale che risponderà ad alcune delle domande che ci siamo posti.