Sono in corso a Napoli le riprese di Piedone, una nuova serie Sky Original prossimamente in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW, con Salvatore Esposito (Gomorra – La serie, Fargo, Spaccapietre) nei panni di un ispettore di polizia erede spirituale dell’iconico commissario Rizzo reso immortale da Bud Spencer con “Piedone Lo Sbirro” del 1973. Le prime foto dal set appena rilasciate svelano anche gli altri protagonisti della serie, Silvia D’Amico (Christian, Comandante, A casa tutti bene – La serie) e Fabio Balsamo (Beata te, Generazione 56k, Pesci piccoli). E viene annunciata oggi anche la regia di Alessio Maria Federici (Non ci resta che il crimine – La serie, (Im)perfetti Criminali, Generazione 56K).
Piedone è una serie in quattro episodi prodotta da Sky Studios, Wildside, società del gruppo Fremantle e Titanus Production, società del gruppo Titanus, scritta da Peppe Fiore (Lovely Boy, Il Re). Salvatore Esposito interpreta Vincenzo Palmieri, un ispettore di polizia che viene dalla strada e appartiene alla strada. Proprio come il suo mentore, l’ispettore Rizzo, il mitologico Piedone, da cui ha imparato tutto. In polizia dicono che è irregolare, indisciplinato, scorbutico: tutto vero, ma compensa con il talento. Crede nella giustizia ma a modo suo, e crede che, per ottenerla, la legge ufficiale non basti. Silvia D’Amico sarà la commissaria Sonia Ascarelli, capa del distaccamento di Polizia al porto di Napoli. Una sbirra di carriera, che crede nelle regole e nelle procedure: tutto quello che Palmieri non può soffrire. Fabio Balsamo, invece, vestirà la divisa dell’ispettore aggiunto Michele Noviello. Noviello avrebbe voluto occuparsi di storia medievale, ma è finito a lavorare in polizia. E ha fatto bene: anche se nessuno lo direbbe mai, è nato per fare lo sbirro – perché oltre al fiuto ha una dote, l’umanità. Gli autori del soggetto di serie sono Salvatore Esposito, Giuseppe Pedersoli, Peppe Fiore, Laura Grimaldi, Paolo Piccirillo e Jacopo Sonnino. Non si tratta dunque di un remake né di una reinterpretazione (alla stregua del film dello scorso anno con Edoardo Pesce e Alessandro Roia, “Altrimenti ci arrabbiamo“) ma di una sorta di sequel, con un nuovo protagonista che raccoglie l’eredità del precedente, in maniera simile a “Il ritorno del Monnezza” con Claudio Amendola.
Sinossi
L’ispettore Vincenzo Palmieri ritorna a Napoli dopo diversi anni per chiudere i conti con il passato. Palmieri è un poliziotto che non ama le armi, allievo del popolare Commissario Rizzo detto Piedone. Dovrà conquistare la fiducia della sua nuova squadra e dimostrare che i suoi metodi anticonvenzionali non sono un problema ma, anzi, sono l’arma migliore per risolvere i casi. Per Vincenzo ritornare nella sua città d’origine, una Napoli diversa ma che custodisce ancora la sua anima, significa chiudere un cerchio: tra un’indagine e l’altra, in cui non mancheranno colpi di scena e sorrisi, proverà a ricongiungersi con il passato e a fare pace con i propri fantasmi e con la propria città d’origine.
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