Intelligenza artificiale: uno strumento per dare nuove risposte alle malattie rare

L’intelligenza artificiale oggi è sulla bocca di tutti. La tecnologia sta facendo sempre più passi in avanti facendo in modo che la vita diventi più semplice. Inoltre, la tecnologia sta cercando di offrire nuove prospettive a situazioni che spesso sono vissute come irrisolvibili.

A questo proposito, un nuovo ambito di applicazione dell’intelligenza artificiale è quello medico. Il mondo della medicina, da sempre fatto di uomini e menti umane, sta pian piano cambiando. Ed è soprattutto il mondo delle malattie rare a rinnovarsi con l’introduzione di nuovi strumenti tecnologici. Sempre più si ricercano risposte che possano dare prospettive di miglioramento e di guarigione.

Malattie rare: la situazione attuale

Il mondo delle malattie rare è davvero ampio e parzialmente sconosciuto. Sono tante le malattie di cui non si conosce neanche il nome e che vengono scoperte tramite l’esperienza medica. Ad oggi sappiamo che per le malattie rare è presente un notevole ritardo per la loro diagnosi. Si stima che tale ritardo si aggiri attorno agli otto anni. Quindi sono necessari ben otto anni per arrivare ad una diagnosi finale.

Altro dato allarmante è che, secondo i dati, nel 40% la diagnosi non arriva oppure si rivela errata. A ciò può seguire anche terapia errata. Tutto questo causa una bassa qualità di vita con nessuna prospettiva di guarigione.

Questo indubbiamente comunica la difficoltà che si riscontra nella fase di diagnosi di queste malattie. Ed è proprio in questa difficoltà che può inserirsi ottimamente l’intelligenza artificiale.

Le difficoltà nella pratica

Un elemento che, però, rende complicato l’inserimento dell’intelligenza artificiale nella pratica medica è la difficoltà insita nelle malattie rare. Vediamo cosa significa.

Come afferma l’Istituto Superiore di Sanità le malattie rare sono un insieme di 7.000-8.000 malattie molto diverse tra di loro. Quello che rende difficoltosa la diagnosi è la rarità della patologia. Per una malattia, ad esempio, ci sono pochi casi e ciò rende difficile capire le caratteristiche.

La prima grande difficoltà, sia a livello umano sia tecnologico, è la mancanza di dati. Anche nel caso dell’intelligenza artificiale si parla di pochi casi utili per addestrare le tecnologie. Infatti è importante scegliere i dati affidabili che servono all’addestramento dell’intelligenza artificiale e degli strumenti tecnologici.

Altra difficoltà che rende difficile questa applicazione è l’eterogeneità di condizioni mediche. Spesso alle malattie rare si associano altre condizioni mediche in comorbidità. Questo fattore rende difficile la diagnosi perché possono subentrare altre caratteristiche e sintomi.

Applicare l’AI alle malattie rare: lo studio italiano

Proprio per studiare il legame tra le malattie rare e l’intelligenza artificiale è stato svolto uno studio recente. Questo studio ha messo in evidenza gli aspetti positivi dell’applicazione della tecnologia.

Sono stati individuati alcuni vantaggi che derivano dall’applicazione dell’intelligenza artificiale nelle malattie rare. Ecco quali.

Diagnosi

I vantaggi delineati dallo studio riguardo l’ambito della diagnosi. È proprio l’utilizzo di strumenti tecnologici che permettere di arrivare ad una diagnosi corretta. Questo è un grande successo se si considera il ritardo diagnostico e la percentuale di diagnosi scorrette.

Prevenzione

Altro vantaggio si ha anche nell’ambito della prevenzione. In che modo? L’intelligenza artificiale viene utilizzata anche per stilare dei modelli di prevenzione.

Con i dati a disposizione, i modelli possono aiutare a dare importanza ad alcuni fattori predittivi. E sono poi questi modelli ad anticipare alcune malattie rare.

Trattamento

L’intelligenza artificiale si è dimostrata utile anche nella fase di trattamento delle malattie rare. Grazie ad una diagnosi corretta, i trattamenti possono essere efficaci. Inoltre l’intelligenza artificiale aiuta a formulare nuovi metodi e trattamenti. Questo aiuta a comprendere meglio la malattia, le sue caratteristiche fondamentali e i farmaci da usare.

Quindi l’intelligenza artificiale può aiutare la medicina a fare progressi importanti. Sono questi passi innovativi aiutare a vivere meglio.

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