Sono passati ormai quasi 10 anni da quando, nel lontano 2014, il teaser giocabile P.T. del mai nato Silent Hills approdò sulle nostre console. Un prodotto che, nonostante fosse una semplice demo, è riuscito non solo ad affascinare – e a terrorizzare – i giocatori, ma anche a segnare un punto di svolta e un nuovo modo di concepire i titoli horror. Non nascondiamo che quando abbiamo avviato per la prima volta la demo di Luto (che prende il nome di The Choice), le vibrazioni che abbiamo avvertito sono state esattamente le stesse di P.T.
Sarà per la sua struttura a corridoio decisamente simile, sarà per l’oscurità che ci ha avvolti come un cappotto stretto, o forse solo suggestione, ma questa demo ci è sembrata sicuramente un buon punto di partenza. Addentriamoci quindi nello scoprire cosa ci ha riservato questo primo assaggio del titolo di Broken Bird Games, con delle impressioni iniziali in anteprima.
La parola Luto in spagnolo (lingua madre dello studio di sviluppo situato sull’isola di Gran Canaria) significa “Lutto”, e sono molti i richiami a ciò che coglieremo all’interno degli oscuri e angusti corridoi della casa dove si svolge questo piccolo teaser giocabile. Si tratta di un’esperienza di stampo horror psicologico in prima persona, dove vestiremo i panni di un individuo che, per qualche oscuro motivo, è incapace di lasciare la propria casa. Nonostante dalla demo stessa alcuni dei richiami citati al lutto possano rimanere abbastanza velati, lo studio specifica che il gioco esplorerà a fondo il dolore causato dalla perdita di una persona cara, ma anche altri temi altrettanto delicati, come l’ansia e la depressione. Sì, questo in aggiunta all’ansia che pervaderà ogni centimetro della vostra pelle mentre esplorerete la casa.
La demo di Luto è un’esperienza standalone, una piccola rappresentazione di quello che il gioco vorrà metterci di fronte nella sua versione finale. Ricordiamo che Luto è ancora in sviluppo presso questo piccolo studio, e che nonostante ciò, durante la nostra prova non siamo incappati in bug o glitch di sorta.
Tra foto, disegni e oscurità
Luto: The Choice parte senza nessun tipo di preambolo: ci troviamo al primo piano di una casa molto tranquilla, illuminata, con corridoi piccoli, la finestra che fa entrare una leggerissima brezza, e tanti scatoloni da trasloco spari qua e là per essere chiusi e portati altrove. Non passerà tanto tempo però, prima che camminando per il corridoio ci imbatteremo in una foto molto ambigua, e passeranno pochi secondi prima che la pace e il silenzio vengano rotti dallo squillo del telefono vicino all’ingresso. Ovviamente dovremo rispondere, ed è da qui in poi che inizierà il nostro incubo ad occhi aperti.
Quello che dovremo fare, è ovviamente esplorare la casa per cercare una via d’uscita, ma ora è ben diversa dall’accogliente dimora che abbiamo visto nei primi minuti. Ora è buia, angusta, con alcuni corridoi sbarrati, porte chiuse con assi di legno, sacchi, scatole, cavi scoperti, e tante catene che penzolano dal soffitto. Questa demo ci metterà di fronte a una “semplice” ricerca, con delle foto da collezionare e disporre in modo corretto all’interno della colorata e apparentemente simpatica stanza di un bambino. Una stanza piena di disegni raffiguranti – in modo palese – diversi grandi classici del cinema “nerd” e non solo, come Jumanji, I Gremlins, La Storia Infinita e molti altri.
Ovviamente non sarà tutto facile, perché dovremo orientarci all’interno di questi oscuri corridoi col cuore in gola, avanzando lentamente, e con la continua sensazione (o la certezza?) che all’interno della casa non siamo soli. A sbarrarci la strada ci saranno alcuni semplici enigmi da risolvere, indizi da scovare, porte da aprire, e anche dei corridoi labirintici che metteranno seriamente alla prova il nostro senso dell’orientamento.
Soli e abbandonati
Senza entrare troppo nel dettaglio della trama, per non rovinare la sorpresa a chi proverà con mano questa breve esperienza, possiamo dire che il punto forte saranno le sensazioni che proverete. Luto: The Choice prova senza “mezzucci” di farci inquietare, di farci ragionare, e ovviamente impaurire. Ogni dettaglio sparso per le stanze della casa può essere un tassello importante per capire che storia vuole raccontarci. Troveremo frasi scritte sui muri, fogli di carta, ma anche foto e libri, che vogliono darci indizi da seguire.
Il controllo del nostro protagonista, che non vedremo mai in volto, sarà in un certo senso limitato: non potremo correre (al massimo potremo leggermente accelerare), potremo muoverci, zoomare la visuale della telecamera, accendere e spegnere la torcia che troveremo (per fortuna quasi subito), e ovviamente analizzare gli oggetti che possono essere raccolti, come appunto le foto per i puzzle o gli altri oggetti necessari a proseguire.
Va da sé che quindi l’horror di Luto: The Choice sia più atto a darci un senso di impotenza, di pericolo, e non si concentra su dettagli raccapriccianti o splatter come spesso può capitare. Che questo iter sia confermato anche per il gioco completo, non lo sappiamo, ma possiamo dire che, da quanto provato in questa piccola esperienza, il team di Broken Bird Games abbia trovato il suo equilibrio. C’è da dire anche che, nonostante le già citate reminiscenze di P.T., non possiamo definire questa demo terrificante o angosciante ai livelli dello storico teaser di Kojima, ma possiamo dire che è un buon primo tentativo, forse un pochino timido.
Siamo altresì sicuri che i temi molto forti che questo titolo vuole esplorare, saranno esplorati e sviscerati al meglio all’uscita del titolo completo, dove magari scaveremo ancora più a fondo nel passato del nostro protagonista e nella storia che il gioco vuole raccontarci. Vi consigliamo comunque caldamente di provare questa esperienza, perché come ormai saprete, la paura è una cosa molto soggettiva, e potreste innamorarvene a primo impatto. La demo Luto: The Choice è infatti ora disponibile al pubblico, e potrete saggiare voi stessi le qualità di questo particolare titolo.
Infine, vi ricordiamo che purtroppo Luto non ha ancora una data d’uscita precisa, ma sappiamo che (salvo ritardi o rinvii dell’ultima ora) sarà rilasciato durante il prossimo anno su PlayStation 5, Xbox Series X|S e su Steam.