Giacomo Giorgio: “In Noi siamo leggenda ho citato De Niro e non solo”

Al Lucca Comics & Games è stata presentata in anteprima Noi siamo leggenda, serie tv italiana prodotta da Rai Fiction e Fabula Pictures in collaborazione con Prime Video. Lo show che in 6 serate andrà onda in prima serata su Rai2 a partire da mercoledì 22 novembre, ed in contemporanea in streaming su Rai Play mentre solo a seguire approderà su Prime Video, racconta la storia di cinque ragazzi e dei loro poteri straordinari che affondano le radici nelle paure e nei desideri più profondi. I poteri stravolgeranno le loro vite in maniera irreversibile. 

La serie è un vero e proprio coming of age che fonde teen drama, azione e sarcasmo mediante una scritta originale in grado di proporre una rivisitazione dei classici supereroi. In  Noi siamo leggenda non troverete nessun universo da salvare o supercattivi da combattere, si tratta di un vero e proprio racconto di formazione in cui i superpoteri diventato metafora delle difficoltà che gli adolescenti affrontano costantemente.

Abbiamo parlato della serie con i protagonisti ed ecco quello che ci hanno raccontato. 

Rompiamo subito il ghiaccio e vi chiedo, il protagonista esordisce con una frase: “I regali più belli sono anche quelli più inaspettati”, quale è stato per voi uno dei regali più belli sia a livello professionale o se volete anche personale?

Beatrice Vendramin: “Aver conosciuto Giacomo Giorgio è stato il regalo più inaspettato e bello a livello professionale”.

In risposta alla collega l’attore di Mare Fuori ricambia il complimento. 

Giacomo Giorgio: “Anche per me è stato davvero il regalo più inaspettato e bello.”

Giulia Lin: “Per me sicuramente recitare. Questa di Noi siamo leggenda per me è la prima esperienza quindi sono molto felice.”

Nicolas Maupas: “Tutti i regali inaspettati sono i migliori. Nessuno è tanto a farci i regali e noi non dovremmo mai aspettarceli. Quelli più vicini alla nostra persona ed ai nostri interessi sono quelli più attesi e apprezzati ovviamente.”

Sofya Gershevich:”Io stavo studiando architettura e non pensavo di diventare attrice. Mi hanno trovato su Facebook e così ho iniziato la mia carriera. Questo è decisamente il regalo più bello e meno atteso che potessi immaginarmi”

Milo Roussel:Per me il regalo più bello è stato quando ho ricevuto il telefono a 13 anni. Mia sorella ne aveva 14 e l’aveva già ricevuto. Io ero avvelenato perché lei lo aveva ed io no, così mi hanno regalato il cellulare un anno prima rispetto a quando l’avrei dovuto ricevere. Ero felicissimo.”

Emanuele Di Stefano: “Molti numeri di Dylan Dog nella vecchia edizione”

Margherita Aresti: “In famiglia è nata la mia cuginetta. Questo è stato davvero un bel regalo.”

Giulio Pranno: “La mia ragazza è stata davvero una bella sorpresa. Non pensavo di riuscire mai ad innamorai ed invece eccomi qui.”

Come vi accennavamo in apertura Noi siamo leggenda è una serie che fonde più generi distinti: dal fantasy al romance fino ad arrivare al teen drama ed al paranormal. Certamente però il fantasy ed il genere supereroistico spicca subito all’occhio dello spettatore.

Noi siamo leggenda è una serie ambiziosa perchè è di fatto una serie fantasy ed in Italia, sappiamo bene che non è un genere che viene molto prodotto. A voi piace il genere fantasy e pensate che possa avere un futuro nel nostro paese? Avete una serie del cuore che appartiene al genere fantasy?

Margherita Aresti: “Io vi dico subito Harry Potter. È la mia serie fantasy preferita.”

Giulio Pranno:”A me è piaciuta molto Watchman, per restare in tema serie tv e supereroi. L’ho trovata molto bella e l’episodio 6 in bianco e nero per me è un capolavoro assoluto.”

Emanuele Di Stefano: “Faccio leggermente fatica a trovare solo una serie fantasy ed a dirvi un nome, non perché non mi piaccia il genere ma perché ho difficoltà ad individuarne una precisa. Per quanto riguarda la possibilità che il genere fantasy abbia un futuro in Italia, beh speriamo che i produttori si accollino il rischio. Molto dipenderà anche dal successo di Noi siamo leggenda.”

Harry Potter e Il trono di spade sono state le scelte preferite del cast di Noi siamo leggenda.

Nicolas Maupas:”Io spero che il panorama seriale e cinematografico italiano sia sempre più vasto e colorato. Spero che questa serie sia d’auspicio per futuri progetti fantasy nel nostro paese. Anche se in Italia sembra che non ci siano fondi per realizzare queste serie in realtà si possono fare. Per quanto riguarda invece la serie tv fantasy che mi piace di più posso dirvi sicuramente Harry Potter e Game of Thrones.”

Milo Roussel: “Per quanto riguarda i film fantasy amo tantissimo Il Signore degli Anelli, non possono non includere Game of Thrones tra gli show.”

Beatrice Vendramin: “Io spero che Noi siamo leggenda funga da trampolino per la produzione di altre serie fantasy in Italia. Lo spero anche perché questo significherebbe che la nostra serie in Italia è andata bene. Il mio prodotto fantasy preferito è senza dubbio ed esitazione Harry Potter. ”

Giacomo Giorgio: “Sono grande fan del genere fantasy. Sono anche convinto che in Italia si stia aprendo questo varco verso la possibilità di produrre serie fantasy nel nostro paese e spero che Noi siamo leggenda rappresenti un ulteriore mattoncino per raggiungere questo obbiettivo. Se devo scegliere una serie fantasy che ho preferito vi dico True Detective stagione 1.”

Giulia Lin: “Il genere fantasy mi piace tanto e sono felice di vederlo crescere anche in Italia. Per quanto riguarda la mia serie preferita vi direi Stranger Things.”

Noi siamo leggenda è anche una serie di formazione per ragazzi. A voi piacciono i così detti teen drama ed avete un personaggio in particolare a cui vi siete ispirati per costruire il vostro all’interno dello show?

Non tutti gli attori di Noi siamo leggenda avevano un preciso punto di riferimento ma Beatrice Vendramin senza esitazioni a citato Cassie di Euphoria. Ta le citazioni troviamo anche i vampiri, i gorilla e The Edge of Seventeen. Non possiamo non citare i riferimenti interessanti di Giacomo Giorgio: da De Niro alla citazione a Natale a casa Cupiello.

Margherita Aresti: “Io non mi sono ispirata a nessun personaggio esistente per costruire il mio ma quando ho letto la descrizione mi sono subita sentita intrigata ed incuriosita.”

Giulio Pranno: “No, io personalmente non mi sono ispirato a nessuno. Quando l’ho letto su carta era quello che mi ispirava di più perché era l’unico personaggio che aveva meno drammi esistenziali rispetto ad altri. Il che non è affatto un male.”

Emanuele Di Stefano: “Carmine, il regista, mi diceva sempre di fare riferimento ad Amleto perché Massimo è un ragazzo molto indeciso, non sa mai se quello che sta per favore è la cosa giusta o quella sbagliata. Fisicamente invece mi sono ispirato alla figura del gorilla.”

Sofya Gershevich:”Io non mi sono potuta ispirare a nessuno perché i nostri personaggi sono persone vere, adolescenti normali. Prendere un esempio da un supereroe sarebbe sbagliato. Nel corso della serie cerchiamo di dimostrare che i ragazzi protagonisti posso avere i loro dubbi, le loro insicurezze e fragilità, così come le loro paure.”

Nicolas Maupas: “Io mi sentivo un po’ vampiresco nel corso della serie ma per una questione di look. Questa cosa mi faceva pensare al fatto che il mio personaggio succhia le energie alle persone. Si direi una sorta di vampiro sociale.”

Beatrice Vendramin: “Io mi sono ispirata a Cassie di Euphoria. È stata la prima cosa che ho detto al regista. Il mio personaggio mi ricorda tanto Cassie di Euphoria e quindi mi sono ispirata a lei per modellarlo al meglio.”

Giulia Lin: “Io mi sono lasciata ispirare dal film The Edge of Seventeen, tradotto in italiano con il titolo 17 anni (e come uscirne vivi). Racconta la storia di un adolescente che affronta la tematiche della solitudine, una tematica che anche il mio personaggio affronta in Noi siamo leggenda.”

Giacomo Giorgio: “Per me non c’è stato un vero punto d’ispirazione e riferimento ma diverse citazioni che ci siamo divertiti a fare più nel linguaggio che nel comportamento. Una è stata “Stai parlando con me” in cui ho citato De Niro in Taxi Driver e l’altra molto più divertente e anche più personale: ho citato “Natale in casa Cupiello” quando parlando con l’amico di mio fratello gli dico “Tu sei amico di mio fratello?” lui risponde “si” ed io termino la frase con “E si vede!”. Mi sono davvero divertito”.

Siamo tutti abituati all’immaginario dell’eroe in stile Marvel e DC, all’eroe senza macchia e senza paura. Forte e che difficilmente si mostra debole o fragile; mentre in Noi siamo leggenda i ragazzi ci si svelano tutti i lati e le loro varie sfaccettature. Secondo voi questa scelta consentirà ai giovani spettatori di empatizzare con i protagonisti in maniera maggiore ma soprattutto a permesso a voi di entrare in sintonia con i vostri personaggi?

Margherita Aresti: “C’è bisogno di verità e di mostrarsi per ciò che si è senza aver paura di essere giudicati. Siamo sempre noi che giudichiamo in primis se stessi.”

Emanuele Di Stefano: “Sicuramente la scelta degli sceneggiatori di rendere più sfumati i personaggi avvicinerà le persone ai nostri personaggi. Le loro fragilità non vengono raccontare da loro che invece cercheranno di reprimerle ma tutto il filone narrativo della storia cercherà di consentire loro di superare le fragilità e le difficoltà tramite l’ausilio della forza del gruppo.”

Giulia Lin: “Secondo me si, assolutamente. Ho avuto la fortuna di interpretare un personaggio il cui supereroe ha un potere che non è un bene ma viene dalla propria debolezza. Mi ha aiutato tanto a comprendere il personaggio e credo che a casa sia davvero interessante scoprire tutte queste sfumature.”

Giacomo Giorgio: “Si, è assolutamente interessante. La messa in discussione ed in dubbio dell’eroe è interessante. Se l’eroe fosse sempre figo ed imbattibile fin dal principio e lo spettatore fosse portato a tifare subito per lui, il tutto risulterebbe più noioso. Invece in Noi siamo leggenda siccome i superpoteri non sono una qualità migliorativa ma sono una scoperta problematica legata alle loro vite complicate e travagliate tutto diventa più interessante. A tutto ciò si aggiunge anche l’adolescenza che rende sicuramente lo show più accattivante.”.

I protagonisti della serie sono adolescenti che si trovano ad affrontare problemi più grandi di loro ma nella forza del gruppo riescono a trovare la giusta strada. Anche per voi sul set è stato così? Siete riusciti a tirare fuori il meglio di voi grazie al lavoro in sinergia? Avete qualche aneddoto divertente da raccontarci? 

In coro il cast della sera ha subito risposto: “Assolutamente si”

Emanuele Di Stefano: “Abbiamo creato davvero un bel gruppo, ci siamo divertiti davvero tanto. Siamo andati sempre a pranzo ed a cena assieme ed il gruppo che si è creato nello show è anche reale!”

Giulio Pranno:Ho una cosa da raccontarvi che secondo me è molto divertente. Quando si girano serie o film a volte quello che troviamo scritto nella sceneggiatura trova il modo di avverarsi anche nella vita reale. Ad esempio quante volte due ragazzi che sono fidanzati nella serie finiscono per diventarlo anche nella vita reale. Anche a noi è successa una cosa simile: io ed Emanuele siamo diventati amici anche al di fuori dal set, solo questa serie poteva riuscirci.”

Milo Roussel: “Stavamo girando in ospedale una scena d’azione. Io e Greta stavamo partendo con la macchinetta e siamo andati a sbattere contro il muro. Per fortuna non ci siamo fatti nulla ma la macchina non si è salvata.”

Beatrice Vendramin: “All’interno del set si è creato uno splendido gruppo, ci siamo trovati molto bene tra di noi. Abbiamo legato tanto.”

Giulia Lin: Io ho un aneddoto davvero divertente da raccontarvi. Stavamo aspettando in camerino che finisse di piovere perché dovevamo girare una scena che non aveva bisogno dell’ausilio della pioggia. Io, Sofya ed Emanuele decidiamo di prenderci in braccio, peccato che Emanuele mi abbia lanciato contro il soffitto del van e si: l’ho sfondato. Per fortuna non mi sono fatta male. È stato divertente ma anche pericoloso.”

Voi siete dalla parte degli eroi o dei cattivi, vi piacciano di più i protagonisti senza macchia e senza paura o i villain? Avete un eroe ed un cattivo preferito?

Margherita Aresti: “Io sarò super onesta: non so dirvi se amo più i villain o gli eroi. Il mio supereroe preferito è Spider-Man, in particolare quello di Tobey Maguire.”

Emanuele Di Stefano: “Non c’è eroe senza cattivo. Non c’è l’uno senza l’altro. Quindi forse amo entrambi. Un eroe che mi piace molto è Wolverine e forse lui si potrebbe definire un antieroe.”

Giulio Pranno: “Io amo i villain e mi sarebbe piaciuto interpretarlo nella serie. Il mio villain preferito è il Goblin.”

Beatrice Vendramin: “Io amo gli eroi e Captain Marvel è la mia eroina preferita.”

Giacomo Giorgio: “Anche io amo gli eroi ma non quelli ovvi e scontati. Preferisco quelli che ad un certo punto vengono messi in discussione. Quindi vi dico Batman.”

Giulia Lin: “Io amo i villan e vi direi Bellatrix di Harry Potter.”

Noi siamo leggenda vi aspetta dal 22 novembre solo su Rai Play.

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