Avatar: Frontiers of Pandora, tutte le novità sul nuovo open world di Ubisoft

L’uscita di Avatar: Frontiers of Pandora è ormai alle porte e dopo la pubblicazione degli ultimi video di gameplay continua a crescere la curiosità su quello che resta ad oggi uno dei titoli più ambiziosi sviluppati dal team transalpino, insieme ovviamente all’attesissimo Star Wars Outlaws. Il videogioco incentrato sul kolossal di James Cameron, in realtà, ha avuto un percorso comunicativo tutt’altro che lineare, con continui silenzi, slittamenti e poca chiarezza. Il gioco, infatti, è tornato a mostrarsi in maniera concreta solo qualche mese fa con la conseguenza che ad oggi sono state ben poche le occasioni che ci hanno permesso di farci un’idea sulle effettive potenzialità del nuovo open world di Ubisoft.

Fortunatamente qualche giorno fa è scaduto un importante embargo che ci ha permesso di avere qualche dettaglio in più sull’esperienza soprattuto per quanto concerne l’impianto ludico e i contenuti. Facciamo dunque il punto su quanto emerso e scopriamo tutte le novità su Avatar: Frontiers of Pandora, riassumendo tutte le informazioni provenienti dai provati e dai dettagli condivisi dalla stampa.

Una storia nuova, ma al tempo stesso familiare

È bene sin da subito precisare che Avatar: Frontiers of Pandora non si pone come come una mera traduzione videoludica delle avventure già viste nella saga cinematografica di Cameron, ma come un titolo che cerca di recuperare l’essenza ed i toni dei film per trasportare il giocatore all’interno di un’esperienza familiare ma al tempo stesso nuova e coinvolgente. La scelta di raccontare una storia originale e parallela agli eventi della serie cinematografica rende sicuramente il progetto di Massive ancor più interessante, soprattutto alla luce dei molti punti di contatto che vi sono tra le due storie sia per quanto concerne le caratteristiche che i temi.  

Nel caso di Avatar: Frontiers of Pandora abbiamo a che fare con una protagonista Na’vi nativa di Pandora che è stata rapita da piccola dall’RDA all’interno del Tutoraggio Ambasciatori Pandora (TAP) per essere addestrato come un’umana. La storia ricorda molto da vicino quella del protagonista del film Avatar Jake Sully, solo che invece di utilizzare un ibrido in laboratorio controllato da un umano, in questo caso l’esercito ha rapito direttamente una piccola Na’vi per sfruttarne direttamente tutto il potenziale. Le azioni di Jake, come sappiamo, finiranno per rovinare i piani sull’invasione di Pandora e, come diretta conseguenza, la giovane Na’vi si ritroverà imprigionata in un sonno criogenico, dal quale si sveglierà solo 15 anni dopo

Questo l’espediente messo in atto da Massive per raccontare una storia inedita all’interno dell’universo narrativo di Avatar, sfruttando elementi familiari ed imbastendo un canovaccio che ricalca i temi tipici della serie a partire dalla salvaguardia dell’ambiente fino ad arrivare alla lotta contro lo sfruttamento delle risorse e lo scontro tra le diverse civiltà.

Esattamente come il protagonista di Avatar, dunque anche la nostra Na’vi si ritroverà a dover sopravvivere all’interno di una comunità ostile, cercando un modo per farsi accogliere dal proprio popolo, arrivando poi a scontati con l’RDA ritornata in azione. 

Tra gameplay ed esplorazione

Sul piano ludico, invece, Avatar: Frontiers of Pandora si presenta essenzialmente come un action in prima persona ambientato in uno sconfinato e variopinto universo open world. Immersa nella bellezza di una vegetazione imponente e rigogliosa, Pandora resta il vero cuore pulsante dell’esperienza con la sua fauna e suoi biomi che tentano di restituire ad ogni colpo d’occhio la sensazione di ritrovarsi immersi nel mondo ricreato nei film di Cameron.

Non a caso, l’elemento esplorativo resta il fulcro centrale dell’esperienza: sfruttando i nostri sensi Na’vi potremo scoprire quale area visitare per completare una missione o scovare altri punti di interesse e oggetti da raccogliere. Il gioco, propone anche un sistema crafting sfaccettato che prevede la necessità di raccogliere risorse in giro per l’ambiente la cui rarità è dipendente dal bioma visitato e dalle condizioni meteo durante la raccolta.

Senza contare che ci saranno anche tutta una serie di missioni secondarie da sbloccare che andranno ad arricchire l’assetto contenutistico del gioco con la possibilità di sorvolare le varie zone a bordo del nostro Ikran, le iconiche creature volanti di Pandora. 

Come abbiamo avuto modo di vedere negli ultimi video di gameplay, potremo anche combattere a bordo del nostro possente volatile, sfruttando anche tutta una serie di abilità in nostro possesso. Su questo non abbiamo ancora molti dettagli, ma sappiamo già che potremo sfruttare anche i nostri sensi per scovare i punti deboli dei nemici e tutta una serie di armi diverse a partire dagli archi, fino ad arrivare ai fucili a pompa e ai lanciarazzi e tanto altro ancora. 

Se è pur vero che dietro a tutto questo sembra esserci l’influenza anche piuttosto ingombrante della serie Far Cry, ci sono tutta una serie di elementi che differenziano la nota IP dall’approccio adottato dal gioco di Massive ad iniziare proprio dalla centralità della componente esplorativa fino ad arrivare ai combattimenti che sì sono frenetici, ma molto più focalizzati sulla gestione dell’ambiente e delle risorse a disposizione. Oltre a sfruttare a dovere il nostro armamentario, dovremo saperci muovere con abilità tra le fila nemiche, interagendo con gli elementi dello scenario, sbloccando altre vie d’accesso o raccogliendo elementi utili direttamente dal terreno di battaglia 

Ovviamente, avremo anche la possibilità di gestire il nostro equipaggiamento, personalizzando le armi anche a livello di mod e realizzando vesti di vario tipo, in grado di offrire resistenze elementali a specifici attacchi. Fondamentale, inoltre, per la crescita del protagonista sarà anche lo sviluppo dei vari rami di abilità, utile a estendere il numero di oggetti curativi trasportabili, a migliorare la forza in battaglia e tanto altro ancora.

Ovviamente, per valutare la portata del progetto di Ubisoft e la solidità dell’impianto ludico, dovremo attendere una prova con pad alla mano. Ma per ora, l’open world di Massive sembrerebbe promettere un’esperienza immersiva, ricca e strutturata, che strizza l’occhio a Far Cry, cercando però al tempo stesso di trovare una propria identità nel mare magnum delle esperienze open world tradizionali. Un obiettivo non da poco che, se raggiunto, potrebbe regalarci un’esperienza degna della maestosità dell’opera di Cameron. 

Avatar: Frontiers of Pandora sarà disponibile a partire dal 7 dicembre 2023 su PC, PS5 e Xbox Series X|S. 

 

 

Avatar: Frontiers of Pandora, story trailer dallo State of Play
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Avatar: Frontiers of Pandora annunciato all'Ubisoft Forward
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