Nella notte tra domenica e lunedì, la NASA ha mandato in orbita un razzo sonda, equipaggiato con un sofisticato strumento di imaging e spettroscopia. Lo scopo della missione è ambizioso: raccogliere dati preziosi sull’impressionante Cygnus Loop, noto anche come Nebulosa Velo.

La Nebulosa Velo

La Nebulosa Velo è colossale nuvola di polvere e gas. Il prodotto della morte di una stella massiccia circa 20.000 anni fa, circa 20 volte le dimensioni del nostro Sole. È ancora in espansione. Situato a 2.600 anni luce di distanza, proprio dove si trova “l’ala” della costellazione del Cigno, questo spettacolo celeste è una testimonianza della dinamicità duratura del nostro universo. Gli scienziati della NASA, tra le altre cose, sperano anche di recuperare nuove informazioni che ci aiutino a comprendere la nascita delle galassie.

 

Questo straordinario evento cosmico costituisce un laboratorio naturale per gli scienziati allo scopo di studiare le conseguenze di una supernova e come essa influenza la nascita di nuove stelle e sistemi stellari.

Il Ruolo Chiave di INFUSE

Il razzo è equipaggiato con INFUSE, acronimo di Integral Field Ultraviolet Spectroscopic Experiment, uno spettrografo a campo integrale. E’ la prima volta che uno strumento di questo tipo viaggia nello Spazio: “lo strumento combina i punti di forza di due modi di studiare la luce”, ha annunciato la NASA.

La spettroscopia – spiega la NASA nel suo comunicato – prende un singolo raggio di luce e lo separa nelle sue diverse lunghezze d’onda o spettro, come un prisma separa la luce in un arcobaleno. Questa procedura rivela informazioni dettagliate sulla composizione della sorgente luminosa, sulla sua temperatura e su come si muove.

Combinando la spettroscopia con le tecnologie di imaging, l’INFUSE può separare ogni fascio dello spettro, ricomponendo le informazioni in un secondo momento in un’immagine tridimensionale, che gli scienziati chiamano “cubo di dati”. Insomma, una pila di immagini dove ogni strato rivela informazioni su una specifica lunghezza d’onda di luce.

“INFUSE osserva come la supernova rilascia energia nella Via Lattea, catturando la luce emessa proprio quando l’onda d’urto si scontra con le sacche di gas freddo che fluttuano attorno alla galassia”, ha spiegato Brian Fleming, ricercatore Università del Colorado che ha contribuito a coordinare il progetto. “Supernovae come quella che ha creato il Loop di Cygnus, la Nebulosa Velo, hanno un enorme impatto sulla formazione delle galassie”

I segreti della formazione delle galassie

 

Mentre INFUSE ritorna sulla Terra e i dati che ha raccolto vengono analizzati, il team dedicato a questa missione ha ambiziosi piani per il suo futuro. Questo strumento sarà meticolosamente ripristinato e pronto per essere lanciato nuovamente. Con ogni nuova missione, ci avviciniamo sempre di più a svelare i misteri dell’universo e acquisire una comprensione più profonda dei fenomeni cosmici che plasmano anche la nostra esistenza.

“È un passo significativo verso la comprensione di come i materiali provenienti dalle supernovae diventino parte di pianeti come la Terra e persino di individui come noi”, ha commentato Fleming.