Tumori: fino all’80% di successo per le terapie off-label

Un nuovo studio condotto dall’Irccs Istituto Nazionale Tumori Regina Elena rivela risultati promettenti nell’uso di cure “off-label” per i pazienti oncologici, in particolare quelli con tumori difficili da trattare. Secondo la ricerca, condotta da un gruppo di esperti noto come il Molecular Tumor Board (Mtb), che analizza le basi molecolari delle malattie dei pazienti e identifica vulnerabilità attaccabili con terapie off-label, fino all’80% dei pazienti risponde positivamente a tali trattamenti.

Lo studio ha coinvolto 124 pazienti con tumori in progressione nonostante abbiano già ricevuto tutte le terapie standard raccomandate per il loro tipo di tumore. I risultati mostrano che il 42% di questi pazienti ha registrato una risposta parziale, mentre il 37% ha ottenuto una stabilizzazione della malattia. Questi risultati sono basati su evidenze scientifiche e cliniche inoppugnabili, sottolineando l’importanza dell’approccio basato sulla molecola specifica del tumore.

Una delle chiavi di questo successo è la possibilità di analizzare in dettaglio il profilo molecolare di ciascun tumore, grazie alle tecniche di sequenziamento genomico avanzate. Questo approccio personalizzato consente di identificare nuove vulnerabilità del tumore e di assegnare terapie “fuori indicazione” che sono adatte al paziente in base alle caratteristiche molecolari della sua malattia. Questo approccio potrebbe beneficiare da un minimo del 22% a un massimo del 66% dei pazienti, secondo i dati dell’Irccs.

L’uso di farmaci off-label sotto la guida di un Molecular Tumor Board rappresenta una terza via nell’oncologia, insieme alla pratica clinica tradizionale e agli studi clinici. Questo approccio multidisciplinare si dimostra fondamentale per quei pazienti che non rispondono alle terapie standard e richiedono un trattamento personalizzato basato sulla biologia del loro tumore.

Per massimizzare il successo di questo approccio, è importante intensificare la formazione di reti di collaborazione italiane ed europee per la condivisione di esperienze cliniche, risorse e dati preziosi. L’accesso a casistiche condivise è cruciale, in quanto l’uso di farmaci off-label si applica a nicchie di pazienti con caratteristiche molto specifiche. Il Molecular Tumor Board rappresenta già oggi una risorsa insostituibile per quei pazienti oncologici che richiedono soluzioni al di fuori delle vie tradizionali dell’oncologia, spiega Gennaro Cliberto, Direttore Scientifico dell’Irccs. Questo approccio rappresenta il futuro della lotta contro i tumori difficili da trattare, offrendo nuove speranze ai pazienti e dimostrando l’importanza di una medicina personalizzata basata sulla biologia molecolare del tumore.

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