Il Jet Propulsion Laboratory (JPL) ha recentemente sviluppato e inviato due importanti aggiornamenti alle sonde Voyager, le pionieristiche missioni spaziali lanciate nel 1977. Questi aggiornamenti sono stati progettati per prolungare la vita operativa delle sonde e garantire che possano continuare a inviare dati preziosi mentre si trovano ai confini del sistema solare.
Il primo aggiornamento riguarda il sistema di propulsione delle sonde. Questo sistema è responsabile del controllo dell’assetto delle sonde, assicurando che le loro antenne siano costantemente orientate verso la Terra. Tuttavia, il sistema di condotti che trasporta il propellente nel sistema di propulsione aveva iniziato a raccogliere residui, mettendo in pericolo il futuro funzionamento del sistema. Per risolvere questo problema, il JPL ha deciso di ritardare l’accensione dei propulsori, consentendo movimenti leggermente meno precisi ma garantendo una vita operativa prolungata, potenzialmente fino a cinque anni in più.
Il secondo aggiornamento è un miglioramento software mirato a prevenire problemi simili a quelli riscontrati nel 2022. In quell’occasione, un sottosistema di controllo d’assetto aveva inviato dati errati a causa di un computer di bordo danneggiato. La soluzione era stata un semplice riavvio del sistema, ma per evitare che il problema si ripeta, il JPL ha sviluppato un’ulteriore patch software che agisce come un’assicurazione per il futuro funzionamento delle sonde.
Questi aggiornamenti sono stati attentamente testati dal JPL prima di essere inviati alle sonde, poiché è impossibile prevedere con certezza se si verificheranno problemi durante il processo di installazione. L’aggiornamento è stato inizialmente inviato alla Voyager 2, situata a oltre 19 miliardi di chilometri dalla Terra, prima di essere esteso alla Voyager 1, che si trova a oltre 24 miliardi di chilometri di distanza. Questa sequenza è stata progettata per garantire la massima sicurezza dei dati della sonda più lontana.
La NASA seguirà da vicino l’implementazione dell’aggiornamento e controllerà attentamente il suo funzionamento per assicurarsi che le sonde possano continuare a operare in modo affidabile e inviare dati preziosi mentre continuano il loro storico viaggio attraverso lo spazio interstellare. Suzanne Dodd, responsabile del progetto Voyager presso il JPL, ha sottolineato l’importanza di questi aggiornamenti come “polizze assicurative” per garantire che le sonde funzionino il più a lungo possibile.