Orsi polari: ideata nuova tecnologia radar per proteggerli dalle interferenze umane

Gli scienziati stanno esplorando una nuova tecnologia radar per proteggere gli orsi polari dalle interferenze umane. In collaborazione con la Simon Fraser University, la Brigham Young University e Polar Bears International, questa iniziativa ha mostrato risultati promettenti nel rilevamento delle tane nascoste degli orsi polari sepolte sotto la neve, migliorando le prospettive di conservazione per le femmine orso polari e i loro cuccioli.

La vulnerabilità dei cuccioli di orso polare quando si trovano all’interno delle tane sotto la protezione materna è ben nota. Questa fase è critica per la loro sopravvivenza poiché nascono ciechi e con poco pelo, diventando abbastanza forti per sopravvivere alle dure condizioni dell’Artico solo in primavera. Perturbazioni in questo delicato periodo possono avere conseguenze fatali.

Un team di ricerca ha impiegato ARTEMIS Inc., un sistema di imaging avanzato basato su radar a sintesi di apertura (SAR), per condurre uno studio pilota a Churchill, Manitoba. Rispetto ai metodi standard del settore, questa tecnologia radar ha dimostrato di aumentare il tasso di rilevamento delle tane di oltre il 20% con un notevole tasso di precisione del 66%. Ciò rappresenta un significativo miglioramento rispetto al tasso di precisione del 45% del sistema aereo Forward Looking Infrared (FLIR).

Il professor Bernhard Rabus della Simon Fraser University ha spiegato che il sistema radar può rilevare non solo la superficie superiore della neve ma anche la parte superiore delle tane e l’interno delle cavità. Sebbene il metodo sia ancora in fase di ricerca e test, si prevede che una versione operativa sarà in grado di rilevare in modo affidabile gli orsi polari all’interno delle tane, combinando le firme radar degli orsi vivi con le firme delle cavità delle tane generate al computer.

Il vantaggio principale del SAR rispetto al sistema FLIR è la sua capacità di funzionare in modo efficiente in qualsiasi condizione atmosferica e temperatura, il che è particolarmente importante nelle condizioni meteorologiche estreme dell’Artico. Poiché le industrie continuano a espandersi in questa regione, la necessità di strumenti precisi per il rilevamento delle tane è diventata urgente, soprattutto per proteggere gli orsi polari dai disturbi.

Lo studio ha implicazioni importanti per la conservazione degli orsi polari, in quanto la popolazione del Mare di Beaufort meridionale ha subito un drastico calo del 40% tra il 2000 e il 2010, con le difficoltà delle madri orsi a crescere con successo i loro cuccioli come un fattore determinante. Il radar a sintesi di apertura rappresenta una promettente soluzione per il rilevamento delle tane degli orsi polari e contribuirà a proteggere questi iconici animali dalle interferenze umane in un ambiente artico sempre più vulnerabile. Geoff York, direttore senior della ricerca e delle politiche presso Polar Bears International, ha elogiato questa tecnologia come un metodo vitale per preservare gli orsi polari in un contesto di cambiamenti climatici e sviluppo umano.

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