L’allenamento a digiuno è un argomento dibattuto quando si tratta di dimagrimento e prestazioni fisiche. Alcuni sostengono che sia un modo efficace per bruciare grassi, ma la realtà è un po’ più complessa. Il corpo non utilizza solo i grassi come fonte di energia durante l’allenamento. Anche se bruciassimo esclusivamente grassi, il quantitativo di perdita di peso sarebbe limitato, poiché 600 calorie bruciate rappresentano solo circa 70 grammi di peso perso.
Un altro aspetto da considerare è che il corpo è un sistema di compensazione. Se bruciamo più grassi durante l’allenamento a digiuno, dopo l’allenamento, il corpo tenderà a bruciare meno grassi e a utilizzare principalmente zuccheri come fonte di energia. Pertanto, dal punto di vista del dimagrimento, l’allenamento a digiuno potrebbe non essere una strategia migliore rispetto ad altre.
Tuttavia, quando si parla di prestazioni fisiche, ci sono alcune considerazioni da fare. Allenarsi con una bassa disponibilità energetica, come durante il digiuno, potrebbe migliorare alcune prestazioni, soprattutto quelle a bassa intensità come la camminata veloce o il jogging. Tuttavia, per le attività ad alta intensità, l’allenamento a digiuno potrebbe essere meno efficace e addirittura dannoso.
Inoltre, è importante ricordare che l’allenamento a digiuno è uno stress significativo per il corpo e deve essere bilanciato con altri stimoli allenanti e con un’adeguata alimentazione nelle restanti ore della giornata e della settimana. Un approccio ideale potrebbe essere quello di combinare sessioni aerobiche a digiuno con allenamenti di resistenza in momenti diversi, in modo da sviluppare sia la capacità aerobica che la forza muscolare.