ONE PIECE 1095: storie di schiavi e divinità nel nuovo capitolo del manga

Chi legge ONE PIECE sin dagli albori sa perfettamente che la maggior parte delle sue saghe includono almeno un lungo flashback, che di volta in volta esplora il passato di uno o più personaggi importanti e legati alle vicende in corso. Sebbene durante la Saga di Egghead avessimo già assistito a un breve flashback sul Dottor Vegapunk, con l’uscita del capitolo 1095 di ONE PIECE ha avuto inizio un ricordo che promette di svelare tante preziose informazioni sul conto di Orso Bartholomew, Jewelry Bonney, la famigerata Armata Rivoluzionaria e persino uno dei Cinque Astri di Saggezza del Governo Mondiale. Giacché da questo momento potreste imbattervi in fastidiosi spoiler, vi invitiamo come sempre a proseguire con la lettura dell’articolo soltanto se siete in pari con l’opera di Eiichiro Oda.

L’ennesimo capovolgimento

Intitolato “Un mondo in cui non vale la pena vivere”, il capitolo 1095 di ONE PIECE si è aperto esattamente dove si era conclusa la precedente uscita: avendo Atlas assunto il comando dei Pacifista dispiegati su tutta l’isola, Saint Jaygarcia Saturn – il membro del Governo Mondiale che detiene il titolo di “Dio Guerriero della Scienza e della Difesa” – è sceso personalmente in prima linea, sfoggiando gli spaventosi poteri del suo Frutto del Diavolo. Benché il sensei Oda non abbia ancora specificato quale frutto sia stato mangiato da Saturn, la sua trasformazione in un ragno gigantesco e per giunta dotato di inquietanti corna lascia pochissimi dubbi a riguardo: il Gorosei è dotato dei poteri di un Frutto del Diavolo quasi certamente appartenente alla sottocategoria meglio nota come “Zoo Zoo mitologici”, vale a dire quei rarissimi frutti che permettono la trasformazione in creature mitologiche o addirittura divine (come appunto l’Homo Homo modello Nika mangiato dal nostro Luffy).

Con l’Ammiraglio Borsalino fuori combattimento, la vittoria sembrava a portata di mano per i Pirati di Cappello di Paglia, ma è bastata la comparsa dell’Astro di Saggezza a capovolgere ancora una volta l’esito della battaglia in corso ormai da parecchi mesi. Tra lo scompiglio generale provocato tra i marinai, visibilmente meravigliati dall’intervento del Gorosei (che come ipotizzato dai suoi stessi sottoposti potrebbe essere persino più importante dei Draghi Celesti), una Jewelry Bonney in lacrime gli si è immediatamente scagliata contro, trapassandolo con una katana. Dimostrando una resistenza sovrumana, non solo Saint Jaygarcia Saturn non ha battuto ciglio, ma dopo aver afferrato e intrappolato la fanciulla nella sua enorme mano destra ha persino messo fuori combattimento un guerriero del calibro di Sanji, per poi estrarre la katana dal suo petto e sfoggiare delle incredibili abilità rigenerative.

Asserendo di non aver schivato intenzionalmente il colpo di Bonney, allo scopo di catturarla, l’Astro di Saggezza si è quindi rivolto a Kizaru, ancora KO dopo lo scontro con Luffy, e allo stesso Cappello di Paglia, che dopo aver abusato del Gear Fifth ha esaurito le forze e sembra un vecchietto raggrinzito. Conscio che lo stato di estrema debolezza del ragazzo è provvisorio e che questo potrebbe riprendersi da un momento all’altro, il Gorosei ha dunque cercato di finirlo con uno dei suoi affilatissimi artigli, ma il provvidenziale intervento di Franky ha scagliato lontano il capitano, salvandolo da morte certa. Ancora una volta meravigliato dalla forza dei pirati di Capello di Paglia, ha quindi asserito che l’incontro e la successiva alleanza tra Luffy e Bonney fosse del tutto inaspettata, per poi far notare ai presenti che la Marina ha ormai circondato l’intera Egghead, precludendo loro qualsiasi via di fuga.

Ringraziandolo per il contribuito dato al Governo Mondiale, l’Astro di Saggezza si è in seguito rivolto a Vegapunk, chiedendogli in quale ordine preferisca veder morire Bonney e gli altri pirati. Avendo lo scienziato tradito il Governo Mondiale, Saint Jaygarcia Saturn è infatti determinato a punirlo atrocemente, non prima di aver giustiziato tutti coloro che si sono ribellati alle autorità. Mentre Franky e gli altri notano di non potersi muovere, in quanto una strana forza li trattiene (probabilmente un Frutto del Diavolo), una Bonny ancora intrappolata nel pugno del nemico accusa il Gorosei di aver ucciso suo padre Orso. Di tutta risposta, però, l’Astro di Saggezza ha asserito non solo che l’ex-componente della Flotta dei Sette sia nato schiavo, ma che questo fosse l’unico superstite dei “Bucanieri”, una tribù che tanto tempo addietro è stata sterminata per aver commesso un grave crimine.

Il passato di Orso Bartholomew

Sotto lo sguardo attonito di Vegapunk, che con tutta probabilità non era a conoscenza delle vere origini di Orso Bartholomew, Bonney ha cominciato a ricordare le parole del genitore, che sin da bambino sognava di diventare un eroe e un liberatore alla stregua di Nika. Nato 47 anni prima dall’unione fra l’ultimo Bucaniere ancora in vita e di una donna proveniente dal Segno di Sorbet (un isola del South Blue), Orso venne catturato assieme ai suoi genitori a causa del sangue che gli scorreva nelle venne e reso schiavo dai Draghi Celesti, che per via della sua smisurata forza se ne servivano al pari di un animale da soma. Allo scopo di confortare il ragazzo, che scopriamo perse la madre durante l’infanzia, il padre era solito raccontargli del Dio del Sole Nika, il guerriero della liberazione che secondo la leggenda appariva per liberare gli oppressi e restituire loro il sorriso. Tuttavia, un Drago Celeste uccise l’uomo sotto gli occhi del bambino, privandolo dell’unico parente rimastogli.

Alcuni anni più tardi, i Nobili Mondiali di Mary Geoise si recarono nel regno indipendente di God Valley per tenere un terribile torneo che si ripeteva ogni tre anni: scopo dell’evento era quello di dare la caccia alla popolazione dell’isola non ancora affiliata al Governo Mondiale e accumulare quante più uccisioni possibili. Giacché i Draghi Celesti si portarono dietro persino i loro schiavi, il giovane Orso colse la palla al balzo per fuggire, salvo farsi riacciuffare dagli uomini dello stesso Saint Jaygarcia Saturn, che appunto era giunto a God Valley assieme agli altri Nobili Mondiali. Il capitolo si interrompe con l’entrata in scena di un giovanissimo Emporio Invakov (uno dei futuri fondatori e leader dell’Armata Rivoluzionaria) e di sua sorella Jinny, che a quanto pare erano a loro volta degli schiavi.

Considerando che anche Orso ha fatto parte dell’Armata Rivoluzionaria, è molto probabile che sia stato proprio Emporio Invakov a farlo fuggire. Anzi, non ci sorprenderebbe affatto se il prossimo capitolo di ONE PIECE chiamasse in causa anche Dragon e ci mostrasse appunto il momento in cui nacque la principale forza antigovernativa del mondo immaginato da Eiichiro Oda. Sfortunatamente dovremo attendere quindici giorni per poter verificare questa ipotesi, in quanto la prossima settimana ONE PIECE sarà in pausa e tornerà nel successivo numero di Weekly Shonen Jump.

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