Il modulo Nauka, parte integrante della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), ha segnalato una perdita di refrigerante nel suo sistema di raffreddamento, secondo quanto dichiarato dall’Agenzia Spaziale Russa, Roscosmos. L’incidente non mette a rischio l’equipaggio o la stazione stessa, e le valutazioni della situazione sono in corso. L’equipaggio attualmente a bordo, che include astronauti provenienti dagli Stati Uniti, dalla Russia, dal Giappone e dalla Danimarca, sta monitorando attentamente la situazione. La NASA, partner nella gestione dell’ISS insieme alla Russia, non ha ancora rilasciato una dichiarazione ufficiale in merito all’incidente.

Particelle simili a fiocchi di neve

Questa non è la prima volta che i russi devono affrontare una situazione del genere nello spazio. Nel dicembre dello scorso anno, una capsula Soyuz ha subito una perdita di liquido refrigerante, che è stata successivamente attribuita a detriti spaziali o a un piccolo meteorite. La perdita di refrigerante da una capsula russa Soyuz-22 è stata rilevata durante una passeggiata spaziale e le immagini in diretta hanno mostrato particelle simili a fiocchi di neve che si disperdevano nello spazio dal radiatore della navicella. Gli ingegneri della NASA, in collaborazione con i colleghi russi, hanno concluso dopo mesi di indagini che la causa potrebbe essere attribuita a detriti spaziali o a un piccolo meteorite.

Oltre due decenni di scienza e cooperazione

La Stazione Spaziale Internazionale, un laboratorio scientifico orbitale grande quanto un campo da calcio, è stata operativa per oltre due decenni, ospitando equipaggi internazionali di astronauti in missioni di ricerca e sviluppo scientifico. L’incidente attuale evidenzia le sfide che possono sorgere nell’ambiente spaziale e sottolinea l’importanza della cooperazione internazionale per mantenere e operare in modo sicuro nell’orbita terrestre. Con gli Stati Uniti responsabili della rete elettrica della stazione e la Russia per gran parte responsabile dei motori per le manovre orbitali, la cooperazione a bordo della ISS rappresenta uno dei pochi legami rimasti tra i due paesi, specialmente in seguito agli eventi geopolitici recenti. Mentre la stazione spaziale continua a essere un’importante piattaforma di ricerca, la NASA sta già pianificando il suo pensionamento attorno al 2030 e sta concentrando gli sforzi sullo sviluppo di nuove stazioni spaziali private mentre pone un’alta priorità sul ritorno degli esseri umani sulla Luna.