I dugonghi sono maestosi mammiferi marini che stanno affrontando una crescente minaccia di estinzione all’interno della Grande Barriera Corallina Australiana, principalmente a causa degli impatti dei cambiamenti climatici. Un recente report del Centre for Tropical Water & Aquatic Ecosystem Research (TropWATER) della James Cook University (JCU) di Brisbane, Queensland, sottolinea questa preoccupante tendenza.
Le intense bolle di calore scatenate dai cambiamenti climatici sono identificate come la principale causa del rapido declino delle popolazioni di dugonghi in Australia, la più grande del mondo. Il rapporto evidenzia un calo annuo stimato del 2,3% nella popolazione di dugonghi all’interno della Grande Barriera Corallina dal 2005, con un declino particolarmente preoccupante nella sezione meridionale della barriera, da Whitsundays a Bundaberg. In questa regione, la presenza di cuccioli è drasticamente diminuita, con solo due coppie madre-cucciolo avvistate nell’area di Gladstone, evidenziando la minaccia immediata per questi straordinari mammiferi marini.
Fortunatamente, il governo australiano ha risposto prontamente alle richieste degli esperti, aumentando i finanziamenti per la ricerca e la protezione dei dugonghi. Questi animali svolgono un ruolo fondamentale nell’ecologia marina e sono anche una risorsa economica attraverso il turismo. La ministra dell’ambiente e dell’acqua, Tanya Plibersek, ha sottolineato l’impegno del governo nell’affrontare il declino della biodiversità, investendo nella protezione degli habitat dei dugonghi e nel supporto alle azioni del Queensland per mitigare le minacce a queste popolazioni.
Le aree costiere da Mission Beach a Bundaberg e Hervey Bay nel Great Sandy Strait rappresentano ancora habitat per i dugonghi, mentre le regioni meno colpite dal declino demografico includono Hinchinbrook, Townsville e Shoalwater Bay. Tuttavia, i cambiamenti climatici stanno infliggendo un duro colpo a queste creature.
Gli esperti sottolineano che le praterie di fanerogame marine, la principale fonte di cibo per i dugonghi, stanno subendo perdite dovute alle alluvioni che trasportano sedimenti nell’oceano, offuscando i fondali e minacciando la sopravvivenza delle piante. L’aumento delle alluvioni, correlato ai cambiamenti climatici, è considerato responsabile del declino delle risorse alimentari dei dugonghi.
Questi impatti climatici colpiscono non solo la disponibilità di cibo, ma spingono anche i dugonghi a spostarsi dalle loro aree native, aumentando le sfide per la loro sopravvivenza. L’obiettivo ora è che i finanziamenti governativi possano contribuire alla riparazione delle praterie marine e al ripristino degli alvei fluviali che sfociano nell’oceano Pacifico, riducendo il rischio di alluvioni che portano sedimenti alla Grande Barriera Corallina. La comprensione e la preservazione di questi habitat marini diventano sempre più cruciali nella lotta per la sopravvivenza dei dugonghi.