Il primo check-up completo della Terra, condotto da un gruppo di ricercatori guidato da Katherine Richardson dell’Università di Copenhagen, rivela una situazione preoccupante per la salute del pianeta. Questa valutazione globale dei nove parametri chiave, noti come “planet boundaries,” mette in luce il fatto che sei di questi limiti critici sono stati superati.

I risultati dello studio, pubblicati su Science Advances, indicano che la Terra sta attraversando una fase di squilibrio ecologico. Tuttavia, gli autori sottolineano che questo non deve essere considerato una catastrofe imminente, ma piuttosto un campanello d’allarme che richiede azioni immediate a livello istituzionale e politico per garantire un futuro sostenibile.

Un punto positivo emerso dall’analisi è l’aumento dei livelli di ozono, il quale svolge un ruolo cruciale nella protezione della vita sulla Terra dalla radiazione ultravioletta solare. Questo risultato positivo è attribuito alle iniziative globali promosse dal Protocollo di Montreal, un trattato internazionale del 1989 che ha limitato le emissioni di sostanze dannose per lo strato di ozono atmosferico.

I nove parametri monitorati includono il consumo di riserve di acqua dolce, la concentrazione atmosferica di CO2, l’acidificazione degli oceani e l’integrità della biosfera, che riguarda la conservazione della biodiversità e degli ecosistemi che la sostengono.

Johan Rockström, direttore dell’Istituto di Potsdam per la Ricerca sull’Impatto Climatico, sottolinea che il cambiamento climatico causato dall’uomo non è l’unico problema da affrontare per proteggere la Terra. La conservazione dell’integrità della biosfera è altrettanto cruciale. Quindi, per garantire la stabilità del pianeta, occorre mitigare il riscaldamento globale e preservare una biosfera funzionale in modo parallelo.

Il rapporto sottolinea l’interdipendenza di tutti i parametri monitorati e la necessità di un monitoraggio globale e sistematico. Ingo Fetzer del Resilience Centre dell’Università di Stoccolma sottolinea che questo studio evidenzia le conseguenze ambientali dell’antropocene, l’era in cui l’attività umana ha un impatto significativo sul pianeta, e richiama la nostra responsabilità come custodi del futuro della Terra.