Disney+ lancia sulla sua piattaforma, dal 6 settembre 2023, la seconda stagione di I Am Groot, bizzarra miniserie animata antologica in CG tutta dedicata a uno dei personaggi dell’Universo Cinematografico Marvel più amati: Groot per l’appunto, l’adorabile e pasticcione Flora Colosso che, in questa serie, è ancora un “bambino”, con tutto ciò che ne consegue. La sua collocazione temporale e i suoi protagonisti, tuttavia, potrebbero confondere alcuni spettatori. Che rapporto ha con i precedenti film e serie Marvel? Quali sono i protagonisti? Dove si piazza nella timeline ufficiale? Ve lo spieghiamo noi, naturalmente senza spoilerarvi nulla che non sia contenuto nel materiale promozionale o non sia noto dalla precedenti opere facenti parte del MCU. Per il resto, buon divertimento e buona visione!
I Am Groot?
I Am Groot è una miniserie tv animata esclusiva per Disney+, in cinque episodi della durata di circa cinque minuti l’uno (credits compresi) di genere fantastico-fantascientifico, virata sulla commedia per tutta la famiglia ma strizzando in particolare l’occhio ai più piccoli, data la quantità di gag slapstick e la trama molto blanda, di natura antologica, per cui non c’è bisogno di seguire un vero filo logico, anche tra una puntata e l’altra. Vede protagonista il simpatico Groot, seconda (e omonima) incarnazione del Flora Colossus co-protagonista della saga cinematografica de I Guardiani della Galassia, facente parte del Marvel Cinematic Universe.
I cinque episodi sono ambientati dopo la fine di Guardiani della Galassia Vol.1, che vede la sua “nascita”, ma non hanno una collocazione spazio-temporale precisa, anche se sicuramente precedente al film di prossima uscita Guardiani della Galassia Vol.3.
L’alberello dispettoso torna a combinare guai nella seconda stagione di I Am Groot. Questa volta, Baby Groot, a bordo delle astronavi dei Guardiani, si ritrova a esplorare l’universo… e oltre, trovandosi faccia a faccia – o naso a naso? – con nuove e colorate creature e ambienti. Vin Diesel torna a dare la voce a Groot, nella versione originale, nei cinque nuovissimi cortometraggi. Kirsten Lepore, sceneggiatrice/regista della prima stagione, ritorna nella stessa veste per la seconda. Il supervising producer è Danielle Costa; i produttori sono Craig Rittenbaum e Alex Scharf; i produttori esecutivi sono Brad Winderbaum, Kevin Feige, Louis D’Esposito, Victoria Alonso e Kirsten Lepore. Dana Vasquez-Eberhardt è co-produttrice esecutiva. James Gunn, deus ex machina del progetto relativo ai Guardiani della Galassia, non viene invece, per la prima volta, citato e quindi si presuppone non abbia lavorato (perlomeno attivamente) alla creazione di questa seconda stagione.
Gli episodi
- Vuoi essere il mio Groot?
Groot inciampa in uno strano uovo e adotta, a modo suo, la piccola creatura che l’uovo conteneva. - Nasi di Groot in giro
Quando Groot acquisisce l’olfatto, impara a non ficcare il suo nuovo naso dove non è opportuno. - Groot sulla neve
Groot costruisce un pupazzo di neve con dei rottami, creando un robot inarrestabile che crea caos. - La dolce delizia di Groot
Quando un furgone intergalattico del gelato si avvicina, Groot cerca freneticamente del denaro. - Groot e la Grande Profezia
Groot atterra in un tempio antico e deve far avverare la profezia, per salvare l’universo.
Cosa bisogna vedere prima
La natura antologica della serie, in entrambe le stagioni, non impone effettivamente una visione con un ordine preciso: quello proposto in elenco è solo indicativo, dato che sono tutte minitrame slegate tra loro. La domanda più comune riguardo questa serie è “Ma quando è ambientata?”. Questo perché quasi sempre film e serie del MCU sono stati pubblicati in ordine cronologico, tranne rari casi. Qui, invece, ritroviamo “Baby” Groot (che non è esattamente lo stesso personaggio del primo capitolo, ma non spoilereremo oltre per chi non ha mai visto la saga) ancora molto piccolo, e si può tranquillamente azzardare che le puntate siano ambientate qualche tempo dopo il primo film dei Guardiani ma prima della finalino aggiuntivo del secondo film e dei due Avengers con Thanos come avversario, in cui Groot è già “adolescente”, mentre nel terzo film è ormai diventato adulto. Per gustarvi al massimo la caratterizzazione dei personaggi (soprattutto del protagonista) e l’ambientazione, è consigliabile aver visto almeno Guardiani della Galassia Vol.1, e volendo anche il Vol.2. Il terzo è un bel film, anche se ambientato dopo, ma vi consigliamo comunque spassionatamente di guardarlo!
Le origini
L’ideatore de I Guardiani della Galassia è stato il fumettista Arnold Drake, con Gene Colan come creatore grafico, ma in realtà della formazione originale del 1969, nei film del MCU, è presente solo Yondu Udonta. Quelli che poi sono stati selezionati da James Gunn per i suoi film sono personaggi raccolti, sul finire dei primi anni 2000, per una nuova formazione susseguente alla saga fumettistica Annihilation: Conquest. Le origini dei personaggi, al cinema, sono state in gran parte rimodellate.
I Guardiani della Galassia: passato, presente e futuro del super-gruppo
Come diversi altri personaggi del Marvel Cinematic Universe nati sulle pagine dei fumetti, il passaggio dalla carta stampata al cinema è stato un vero trampolino di lancio verso la popolarità anche per i Guardiani: prima del film di James Gunn del 2014 erano un supergruppo “di serie B” (tra l’altro con una formazione diversa) guadagnando poi un seguito davvero notevole, merito anche di uno dei migliori film in assoluto tra quelli realizzati dai Marvel Studios. Nel 2017 è uscito il primo sequel, Guardiani della Galassia Vol.2, e abbiamo poi ritrovato i nostri eroi intergalattici in compagnia di altri supereroi Marvel in Avengers: Infinity War, Avengers: Endgame e Thor: Love and Thunder.
Inoltre, versioni animate degli stessi sono presenti in Marvel’s What If…?, nelle due stagioni della serie animata Guardians of the Galaxy e nella due miniserie di corti animati: tutto è presente comodamente su Disney+, ma tenete presente che la serie animata sui Guardiani, per quanto “ispirata a” non è canon, mentre i corti sono semi-canon, fornendo origin story dei membri del super gruppo ma non necessariamente delle loro versioni dell’universo “principale” cinematografico: potrebbero essere considerate quelle di qualche “Variante”? Senza dimenticarci, inoltre, il bel videogioco uscito nel 2021, e a cui vi consigliamo di dare un’occhiata. Rivedremo Groot, in futuro? La porta per la riproposizione della super squadra – seppure con una nuova formazione, come visto nel finalino del terzo Volume – è sempre aperta, e dovremmo prima o poi sicuramente rivedere Star-Lord, quindi… perché no?