Dopo la Luna, ora l’India si prepara anche a conquistare il sole. L’agenzia spaziale indiana ha lanciato una sonda progettata per studiare l’atmosfera solare. È in orbita da circa tre giorni.
Il Primo Ministro indiano Narendra Modi sta cercando di rendere l’India una potenza dello Spazio. E con ottimi risultati, a giudicare dall’enorme successo della missione Chandrayaan-3, la sonda atterrata sul polo sud lunare.
In questi giorni l’India ha già avviato una seconda missione, altrettanto ambiziosa e altrettanto monitorata con interesse dal resto della comunità scientifica. L’agenzia spaziale indiana ha lanciato un razzo con a bordo Aditya-L1: si tratta della prima missione indiana dedicata all’osservazione del Sole.
Aditya-L1 percorrerà 930.000 miglia in quattro mesi fino a raggiungere il punto di Lagrange L1 tra il Sole e il nostro pianeta. Il satellite rimarrà in orbita per raccogliere diversi dati preziosi, nella speranza di approfondire la nostra conoscenza sulla stella. Tra le altre cose, la sonda cercherà di raccogliere maggiori informazioni su come la radiazione solare e vari fenomeni solari influenzino i sistemi di comunicazione, i satelliti e le reti elettriche. Comprendendo questi effetti, le agenzie e le aziende spaziali potranno proteggere meglio i satelliti in orbita.
Sankar Subramanian, scienziato principale della missione, ha dichiarato che la missione Aditya-L1 permetterà di raccogliere dati che oggi non sono nella disponibilità di nessun’agenzia spaziale. «Ciò ci consentirà – spiega lo scienziato – di comprendere il Sole, la sua dinamica e l’eliosfera interna, che è un elemento importante per la tecnologia attuale».