Le famiglie italiane dovranno affrontare un aumento significativo nelle bollette dell’elettricità a partire dal 1 ottobre, secondo le stime di Nomisma Energia. Questo rincaro è direttamente correlato all’aumento dei prezzi del gas naturale sui mercati internazionali. Attualmente, il prezzo dell’energia elettrica sui mercati internazionali ha raggiunto i 138 euro per megawattora (MWh), e questa crescita si rifletterà nelle bollette delle famiglie italiane nelle prossime fatturazioni.
Nomisma Energia prevede un aumento delle tariffe elettriche compreso tra il 7% e il 10% a partire dal primo ottobre. Questo aumento è previsto coincidendo con l’ultimo aggiornamento trimestrale dell’Arera, l’Autorità di Regolazione per l’Energia, Reti e Ambiente.
Nella settimana dal 21 al 27 agosto, il Gestore dei Mercati Elettrici (Gme) ha registrato un prezzo medio di acquisto dell’energia elettrica (Pun) pari a 137,67 euro per MWh, mostrando un aumento significativo del 29,9% rispetto alla settimana precedente. I volumi di energia elettrica scambiati direttamente sulla borsa del Gme sono stati di 4,1 milioni di MWh, con una liquidità del 72,4%.
Il presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli, ha evidenziato che questo aumento delle tariffe elettriche è il risultato diretto dell’incremento dei prezzi del gas nelle settimane recenti, con il ritorno dei prezzi sopra i 30 euro per MWh. Questo aumento dei costi del gas ha un impatto diretto sul costo dell’energia elettrica, poiché circa metà della produzione italiana di elettricità si basa sul gas.
Tabarelli ha anche sottolineato che, nonostante un previsto aumento del prezzo del gas sotto il 2% da parte dell’Arera a settembre, le prospettive per l’inverno indicano prezzi internazionali del gas superiori del 40% rispetto a quelli attuali. Ciò potrebbe tradursi in un aumento delle tariffe del gas per l’inverno che supererebbe anche il 20% rispetto ai livelli attuali.
Questa situazione richiama l’attenzione sulla volatilità dei prezzi dell’energia, che può essere influenzata da fattori geopolitici e di mercato. Un anno fa, i prezzi del gas in Europa avevano raggiunto il loro massimo storico a causa della situazione in Ucraina, ma poi avevano iniziato a diminuire gradualmente. Tuttavia, le attuali prospettive indicano nuovamente un’instabilità nei prezzi dell’energia, che potrebbe avere un impatto significativo sulle spese energetiche delle famiglie italiane.